Non è la Juventus brillante delle ultime gare di campionato, ma è comunque vincente. La Signora macina W's: anche ieri si è imposta per 2-0 all'Estadio do Dragao, contro un Porto rimasto in dieci uomini dal ventisettesimo minuto.

Una partita aperta dalla querelle riguardante Bonucci, in tribuna, punito per la condotta avuta in Juventus-Palermo. La Juventus ha voluto dimostrare a sé stessa che in questa squadra nessuno è inamovibile. Certo, la squadra del patron Agnelli dispone di un arsenale difensivo stellare: non a caso a sostituire Leonardo Bonucci ieri sera c'era Barzagli, con Benatia e Rugani in panchina. In campo, in fase difensiva i bianconeri hanno rischiato poco e lasciano tirare gli avversari da fuori area, eccezion fatta per qualche rara ripartenza. Sofferenze comunque attutite dal vantaggio di giocare con l'uomo in più per più di un'ora.

In fase d'impostazione invece la Juventus è stata più razionale del solito. In undici contro dieci non si è affannata nel cercare il gol del vantaggio, ma ha saputo girare bene il pallone aspettando che la difesa si aprisse dopo una concatenazione di movimenti continui. Talvolta ha gigioneggiato davanti l'area di rigore, quando poteva essere più umile ed incisiva. Il merito va anche al Porto. La squadra lusitana si è difesa bene, facendo densità soprattutto nella zona centrale dove si trovavano i maggiori pericoli bianconeri (Pjanic, Dybala e Higuain), per questo la Juventus si è spesso trovata a dover tirare da fuori.

La svolta è stata dettata da Massimiliano Allegri. E' il minuto 67 quando è uscito Cuadrado per far spazio, a sorpresa, a Marko Pjaca, che cinque minuti dopo timbrerà il cartellino. Nel gol di Pjaca ci sono tutti i movimenti che caratterizzano la nuova Juventus targata 4-2-3-1: Pjaca scarica il pallone su Dybala, che vede Lichtsteiner tagliare alle spalle del terzino avversario, il quale tocca maldestramente il pallone creando un assist involontario per Pjaca, che si era portato verso il centro dell'area di rigore. Il movimento di Higuain a indietreggiare fa sì che attiri l'attenzione dei difensori centrali, in modo da lasciare centralmente lo spazio per il giovane croato.

Una Juventus a trazione anteriore, con il nuovo modulo che permette ai terzini di salire molto. E' per questo che Dani Alves siglerà, dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo, il gol del 2-0 su cross dell'altro terzino, Alex Sandro. Dal gol del brasiliano, la Vecchia Signora ha controllato la partita gestendo il pallone. Mantenere il risultato sul 2-0 ha permesso ai bianconeri di rimanere con i nervi tesi al punto giusto, perchè nella gara di ritorno tutto potrà succedere. 

Invece, dopo le polemiche della vigilia e non sollo, Massimiliano Allegri può respirare. La sua squadra è sempre più consapevole dei propri mezzi. Intanto, in tribuna, Bonucci aspetta il rientro in campo e soffre con la squadra dagli spalti. E c'è chi parla di rottura...