Finalmente Marko Pjaca, si potrebbe dire. Dopo l'overdose di Hype di cui molti tifosi bianconeri (e non) sono stati vittima, il gol arrivato nella notte di Porto suona come una liberazione per il giovane croato. Il primo sigillo con la Juventus, in Champions League, in una partita dai toni accesissimi, più che pesante per il passaggio ai quarti di finale. 

"Sono molto felice, spero che sia solo una delle tante reti che segnerò con questa maglia", afferma l'ex Dinamo Zagabria, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. La rete, arrivata al 72', è stata anche frutto di un pizzico di fortuna, ma tanto basta per togliersi una soddisfazione immensa e scatenare la gioia di tutta la squadra. "Penso che questa fosse la notte perfetta per il mio primo gol con la Juve", aggiunge poi. "Devo solo continuare a lavorare duro in ogni allenamento e in ogni partita".

Guarda avanti, Pjaca. Dopo un inizio promettente, subentrando spesso e volentieri, lasciando anche il segno con giocate estremamente interessanti ma spesso fini a sé stesse, l'infortunio. Il calvario è finito a inizio 2017, confermato anche dalle due presenze da titolare. Allegri lo sta dosando, vuole inserirlo con calma. "Lui è il boss, quindi io devo fare quello che mi chiede - afferma il croato - Io ci provo ogni giorno e voglio che lui sia contento di me e che anche i miei compagni e i tifosi lo siano. Ho cambiato paese, campionato, sono arrivato in un grande club, naturalmente serve tempo per adattarsi. Credo che lui intenda questo quando dice che mi devo svegliare (testuali parole di Allegri in conferenza stampa, ndr). Io sto crescendo, sto imparando molto, mi sto allenando forte e penso di poter migliorare tanto".

A sinistra, a destra, sulle ali, ma anche per vie centrali. Il miglior ruolo di Pjaca resta ancora un enigma, così Allegri prova a metterlo un po' ovunque, cercando gara dopo gara di raccogliere i migliori frutti: "Posso giocare anche al centro e a destra - spiega il classe 1995 - però resto convinto che la mia posizione ideale sia a sinistra. Sono giovane, ci sono molte cose in cui posso migliorare. Sto imparando da grandi giocatori. Forse posso crescere nella fase difensiva".