Nel calcio, come nella vita, niente è certo, anche se i dati di quest’anno, in un caso particolare, vanno in direzione opposta: quando Juan Guillermo Cuadrado segna, la Juventus vince.

Il colombiano ha trovato tre volte la via della rete in stagione e tutte le tre partite si sono concluse con un successo per i bianconeri. Non solo, l’ex Chelsea è stato sempre l’unico giocatore ad iscriversi nel tabellino marcatori: il primo goal lo ha realizzato in Champions League, nella trasferta al Parc OL contro il Lione, in una gara difficilissima – Juventus in 10 per oltre un’ora – e fondamentale per qualificarsi come prima nel girone H, da posizione quasi impossibile dopo un gran dribbling; la seconda rete, nella contestata vittoria nel big match contro l’Inter allo Stadium, con un bolide da fuori; per ultima, la testata vincente dopo 7 minuti a Marassi contro la Sampdoria, per mantenere il +8 in classifica dalla Roma seconda.

Questa tendenza, che ha i connotati quasi di un postulato, è un proseguimento di ciò che si vedeva già nella scorsa stagione: Cuadrado segnò 5 reti fra tutte le competizioni, partendo dal 2-1 nel derby contro il Torino con la zampata all’ultimo respiro, passando per il colpo di testa che ha dato il via alla rimonta contro la Fiorentina, il piazzato a Frosinone per sbloccare un match tiratissimo e l’assolo contro il Palermo, in un semplice 4-0.

L’eccezione che conferma la regola si è verificata in Champions League, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, eccezione di cui i tifosi juventini avrebbero fatto volentieri a meno: contro il Bayern l’esterno sudamericano concluse in rete uno strappo palla al piede di Morata, che valse in quel momento lo 0-2 in favore degli uomini di Max Allegri. I bavaresi rimontarono, fino al 2-2 prima ed al 4-2 nei supplementari poi, condannando i bianconeri all’eliminazione.

In questa ultima parte di stagione in cui la squadra si giocherà i tre obiettivi ancora disponibili, l’ambiente Juventus spera vivamente che questo episodio resti davvero l’unica eccezione e che diventi una regola, fino alla fine.

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