Quello di aprile sarà un mese intenso per la Juventus di Allegri, quasi decisivo. Normale che salga l’asticella della difficoltà delle partite, perché più è alta la tensione per una partita, più grande sarà l’emozione di viverla. Giustamente, la Juve sta concentrando l’attenzione sulle doppie sfide con il Napoli e con il Barcellona, ma non bisogna dimenticare i vari impegni che intervallano questi big match. Sono partite agevoli sulla carta, ma che a loro modo potrebbero influenzare la prestazione nei match di prioritaria importanza.

Si parte domenica prossima, 2 aprile, con lo scontro diretto in campionato con il Napoli. Si giocherà a San Paolo e il fattore stadio non va dato affatto per scontato, anzi, si tratta di un confronto di assoluta parità tra le due compagini che sostano sulla vetta della classifica. La Juventus sarà a Napoli anche tre giorni dopo per il match di ritorno di Coppa Italia, partita del tutto diversa rispetto a quella di campionato, perché la Juventus scenderà in campo con due gol di vantaggio.

Dopo la doppia sfida con il Napoli, la testa andrà direttamente a quella di Champions League con il Barcellona, ma prima di ospitare i blaugrana alla Juventus Stadium i bianconeri dovranno vedersela con il Chievo, sempre in casa. Potrebbe essere inteso come un impegno agevole, ma così non sarà, perché sarà la prove del nove per collaudare la tenuta in vista del Barcellona. Finalmente arriverà poi il momento forse più importante di tutta la stagione: i bianconeri se la vedranno in casa coi blaugrana. Fondamentale sarà fare risultato all’andata, perché la Juventus ha le armi per difendere anche solo un gol di vantaggio in quel di Barcellona, nella bolgia del Camp Nou.

Prima del ritorno di Champions League, per i bianconeri sarà il turno del Pescara. La Juventus sa che non deve andare allo Stadio Adriatico sottovalutando la partita, deve pensare al primato in classifica senza dimenticare che qualche giorno dopo rivedrà i blaugrana in Spagna.

Dopo il quarto di Champions League, avrà dunque fine il tour de force di sei partite in due settimane e mezzo. Il mese infuocato avrà termine con due partite impegnative in campionato, prima con il Genoa - che all’andata è riuscito a fermare i bianconeri -, poi con l’Atalanta, rivelazione dell’anno e che sosta permanentemente in zona Europa.

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