"L'obiettivo è segnare due reti", aveva detto Massimiliano Allegri dopo la vittoria sul campo del Pescara di sabato scorso, parlando della trasferta al Camp Nou. Alla vigilia della sfida, il tecnico non fa passi indietro.

Domani sera la Juventus è ospite del Barcellona nel ritorno dei quarti di finale di Champions League, e, in conferenza stampa, l'allenatore bianconero non fa passi indietro: "Dobbiamo giocare per far gol. Non credo che in una settimana siano cambiate le debolezze difensive del Barcellona. La partita perfetta? Quella che fa passare il turno... Dovremo avere lucidità e freddezza, davanti il Barcellona ha grandi giocatori, abbiamo molto rispetto. C'è poco da pensare, solamente da fare. Si gioca per vincere, dobbiamo giocare senza pensare a quel che è successo all'andata, la serenità sarà fondamentale. Penso sarà una partita con tanti gol". Il tecnico poi aggiunge: "Domani è un passaggio fondamentale per il finale di stagione".

"La forza della squadra è a livello mentale: è tosta, ha esperienza internazionale, è cresciuta in consapevolezza", afferma il mister. Una consapevolezza che passa anche dalla gara di domani: "La Juventus deve arrivare a giocare sempre i quarti di finale, ed essere tra le prime otto d'Europa. Il percorso è in crescita: quando si è forti per la testa, si è forti in campo. Dobbiamo cogliere l'occasione, ma questa è solo una tappa per arrivare a Cardiff. Ci vuole calma. Questo è un passo che ci deve portare in finale, ma prima c'è anche la semifinale. Un passo alla volta", afferma Allegri.

Calma e pazienza, ma soprattutto un passo per folta, senza facili esaltazioni: "La forza di una grande squadra è quella di non esaltarsi mai, ma di avere entusiasmo per affrontare i momenti della stagione e gli imprevisti della partita". Imprevisti potrebbero essere ad esempio, come pronosticato da Luis Enrique, un 'primo gol del Barcellona, il secondo del Camp Nou e il terzo che vien da sé'.  "Io spero non sia veggente - stempera Allegri - l'importante per noi è fare una grande partita, giocando bene tecnicamente. E' tutto molto semplice: basta fare una buona fase difensiva e una buona fase offensiva. Stop".

Sulla formazione e sulle scelte, invece, l'allenatore bianconero spende poche significative parole: "Stanno bene tutti, credo non ci saranno variazioni rispetto all'andata, magari tatticamente cambieremo qualcosa rispetto all'andata". Più di tutto, però, la lucidità, perchè "il passaggio si conquista quando fischia l'arbitro". Il Psg insegna.