La Champions League mette di nuovo di fronte Juventus e Monaco. Due anni dopo il quarto di finale che vide uscire vincitrice gli attuali campioni d'Italia in carica, c'è di nuovo Montecarlo sulla strada dei bianconeri. Squadre diverse, protagoniste di escalation diverse. Entriamo nel dettaglio, analizzando la stagione in corso di entrambe le squadre.

La stagione della Juventus

La squadra di Massimiliano Allegri sta per concludere un'altra stagione a grandi livelli: prima in campionato, finalista di Coppa Italia e semifinalista in Champions League. Nell'ambiente bianconero c'è quella sensazione di continuare a stupire e magari di raggiungere un traguardo ancora più grande rispetto alle stagioni precedente. Quel traguardo è identificabile sicuramente con la vittoria della ex Coppa Campioni e, forse, conquistare proprio il Triplete. La stagione non è ancora finita, ma la Juve ha intenzione di camminare più veloce di tutti.​

Il cammino in campionato

Con la straordinaria rimonta compiuta la scorsa stagione, la Vecchia Signora ​si è consacrata nel ruolo di dominatrice del calcio italiano. Durante questa edizione della Serie A, i torinesi sono stati quasi sempre in testa alla classifica ed hanno concesso ben poco alle inseguitrici. Ciò fa presumere la fame di vittorie delle Zebre​, che vogliono riconquistare lo scudetto anche quest'anno in modo da battere il record realizzato nel quinquennio 1931-35, eguagliato dall'Inter nel periodo 2006-10, diventando la prima squadra di Serie A a vincere il campionato per sei anni di fila.

Per giunta, c'è anche la finale di Coppa Italia da giocare, contro la Lazio all'Olimpico​. Una cavalcata non facile per la Juve, iniziato con la vittoria per 3-2 contro l'Atalanta agli ottavi. In seguito, la grande sfida con il Milan, vinta per 2-1, poi la doppia sfida con il Napoli in semifinale conclusasi con la vittoria per 3-1 nella gara d'andata e la sconfitta per 3-2 al ritorno.

La gioia dei giocatori della Juve durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Foto: Repubblica
La gioia dei giocatori della Juve durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Foto: Repubblica

Durante l'arco della stagione i ragazzi di Allegri hanno mostrato più volte dei segni di debolezza, forse anche più degli anni scorsi. Ci sono state partite in cui la compagine piemontese ha "spento le luci", dove non sembrava che una lontana parente della "schiacciasassi" che vediamo ogni domenica. Il cammino altrettanto esaltante in Champions, però, ha innalzato ancora di più i gradi della Juventus, che anche in campionato sembra aver annullato quei cali di tensione che prima erano più frequenti.

La delusione di Higuain dopo la sconfitta in campionato col Genoa del novembre scorso. Foto: La Stampa
La delusione di Higuain dopo la sconfitta in campionato col Genoa del novembre scorso. Foto: La Stampa

Il cammino in Champions

Da un paio di anni a questa parte, la squadra di Allegri è cresciuta molto in campo internazionale, riuscendo quasi del tutto a colmare il gap con le "super potenze" e potersi giocare la coppa a grandi livelli. Il passaggio del girone è avvenuto senza grossi problemi, anche se forse lo si sarebbe dovuto affrontare con un pizzico in più di consapevolezza di essere una grande del calcio europeo, ma tutto sommato va bene così.

Anche la doppia sfida col Porto agli ottavi di finale è stata una passeggiata di salute per Buffon e compagni, che hanno risolto la pratica con grande tranquillità. E arriviamo al Barcellona: il doppio confronto con la squadra del Decennio, vincitrice di quattro Champions in dieci anni, l'ultima proprio contro la Juve nel 2015. Probabilmente la maggior parte dell'opinione pubblica dava per certo il passaggio del turno dei blaugrana, ma il 3-0 dello Stadium ​in favore dei padroni di casa ha sconvolto tutti, anche gli stessi tifosi juventini. Il doppio confronto con la squadra di Luis Enrique si è consumato in un capolavoro tattico da parte di mister Allegri, bravo a preparare ogni aspetto della gara. Ora contro il Monaco ci si aspetta l'ennesimo trionfo, prima di approdare a Cardiff.

La stagione del Monaco

Il cammino in campionato

Stagione forse ancora più esaltante quella che sta vivendo il Monaco che, contro (quasi) ogni pronostico, si sta giocando lo scudetto con i rivali del Paris Saint-Germain. Il club parigino ha dominato nelle ultime stagioni, mostrando una grande superiorità nei confronti delle altre contendenti. Quest'anno, invece, i capitolini sembrano aver trovato dei grandi rivali proprio nei monegaschi. Al momento entrambe le squadre sono appaiate a quota 80 punti e mancano ancora quattro giornate al capolinea (cinque per i biancorossi, che hanno una gara in meno): ci sono tutte le premesse per un duello fino agli ultimi 90' della trentottesima giornata.

Il tecnico del Monaco, Leonardo Jardim. Foto: Rivista Undici
Il tecnico del Monaco, Leonardo Jardim. Foto: Rivista Undici

La rivalità tra i due club sta anche nella diversità nel progetto societario: da una parte, infatti, abbiamo una società con un enorme fatturato che è in grado di ingaggiare i migliori giocatori del mondo, pronta a pagare qualsiasi cifra; dall'altra, invece, abbiamo una società che guarda molto al futuro e che vuole costruire un grande organico per gli anni a venire. Al momento non siamo in grado di giudicare quale sia il migliore tra i due club, ma possiamo senz'altro affermare che il Monaco sta compiendo uno straordinario percorso stravolgendo ogni aspettativa.

Il cammino in Champions League

Il traguardo raggiunto finora ha già il sapore dell'impresa: il Monaco, piazzatosi tra le prime quattro nella massima competizione europea nonché rappresentatrice unica della Ligue 1, sta compiendo qualcosa di storico. Cammino tortuoso quello dei biancorossi, che già nella fase a gironi hanno dovuto confrontarsi con Tottenham e Bayer Leverkusen, due compagini altrettanto talentuose e pericolose. Nonostante tutto, i ragazzi di Leonardo Jardim hanno superato le difficoltà e si sono qualificati agli ottavi di finale addirittura come prima classificata nel proprio girone.

Radamel Falcao. Foto: Rivista Undici
Radamel Falcao. Foto: Rivista Undici

Nel turno successivo, poi, un'altra grande sfida, contro un avversario di maggior caratura: il Manchester City. Gli inglesi proprio lo scorso anno si sono fermati alle semifinali e quest'anno erano tra le squadre candidate alla vittoria finale. Per il Monaco sembra non esserci partita: la gara di andata si conclude con una sconfitta per 5-3 all'Etihad Stadium. La squadra di Pep Guardiola, però, non fa i conti con la grande determinazione degli avversari che nella gara di ritorno, a Montecarlo, si impongono per 3-1, riuscendo ad eliminare i più quotati Sky Blues dalla competizione.​​

La gara col Borussia Dortmund delle semifinali ha rappresentato un'altra prova di grande forza da parte del collettivo transalpino, che è riuscito ad eliminare i tedeschi vincendo entrambe le partite: 3-2 all'andata al Signal Iduna Park e 3-1 al ritorno al Louis II. Ora la sfida con la Juventus sarà un appuntamento con la storia, oltre che una vendetta (il Monaco venne eliminato proprio dai bianconeri ai quarti di due anni fa): in caso di successo, il club del principato approderà in finale per la prima volta dopo tredici anni.