Seminfinali di Champions League 1997-1998: Juventus - Monaco e Real Madrid - Borussia Dortmund. Lo stesso quadro si ripete quasi identico nel 2017, diciannove anni dopo, con la sola variazione dell'Atletico Madrid al posto dei tedeschi. E' un fatto alquanto singolare che però ci consegna un primo storico precedente tra la squadra di Torino e quella del Principato, impegnate nello stesso turno in cui si affronteranno tra pochi giorni che può far sorridere i tifosi bianconeri.

La Juventus arrivò al match d'andata dopo la grande vittoria per 4-1 contro il Milan di Weah e contro il Monaco si impose con lo stesso grande risultato, frutto della straordinaria serata di Alessandro Del Piero e di una grande squadra proiettata verso la terza finale consecutiva di Champions League. I bianconeri partono forte, rivolti tutti in attacco guidati dal tridente composto da Zidane, Del Piero e Inzaghi, mentre il Monaco prova a pungere con quello che poi diventerà uno dei bomber storici della squadra sabauda: David Trezeguet. Il giovane bomber francese però non riesce a sbloccarsi, mentre Del Piero mette la sua prima firma nel match con una pennellata da calcio da fermo imprendibile per Barthez. Il vantaggio bianconere dura solo dodici minuti perché il Monaco, subito l'1-0, si getta in avanti trovando il gol del momentaneo pareggio con Da Costa. Pareggio che dura ancora meno del primo vantaggio bianconero: Zidane si inserisce in area, Barthez lo stende e l'arbitro concede il rigore. Sul dischetto, come sempre ai tempi, va Del Piero che batte per la seconda volta il portiere francese.

La punizione che sbloccò la partita | Photo: Radiogoal24
La punizione che sbloccò la partita | Photo: Radiogoal24

Il secondo tempo seguì lo stesso copione del primo: Juventus votata all'attacco, Monaco in difficoltà a contenere le spinte dei torinesi che trovano l'episodio per portarsi avanti di due gol. L'autore è ancora una volta Del Piero che completa l'hattrick con il secondo calcio di rigore della partita. A completare l'opera dando un vantaggio rassicurante a Lippi è Zidane che buca per la quarta volta Barthez con un tiro rasoterra da fuori area.

Nella partita di ritorno al Louis II il Monaco mette in campo l'altro pezzo pregiato, che poi passerà da Torino per fare la storia però a Londra: Thierry Henry. La sua presenza in attacco, unita a quella di Trezeguet, mette in difficoltà la Juventus che riesce comunque a passare in vantaggio con il gol di Nicola Amoruso, splendidamente servito in mezzo all'area da Del Piero. Con tre gol complessivi di vantaggio i bianconeri calano di concentrazione e i monegaschi ne approfittano trovando il pareggio con la punizione di Léonard. Il Monaco continua a spingere per trovare il 2-1 prima dell'intervallo, ma Peruzzi è abile a respingere l'unica vera occasione casalinga.

Il gol però arriva al 50' con lo stesso Henry che scavalca il portiere bianconero con un pallonetto delizioso all'interno dell'area. La speranza biancorosso resta accesa per venti minuti, fino a quando l'uomo simbolo della Juventus, Del Piero, insacca il 2-2 con una splendida volée di destro, mettendo al sicuro il viaggio verso Amsterdam e la terza finale consecutiva di Champions League, poi persa contro il Real Madrid per 1-0 a firma Mijatovic. Inutile, ai fini della qualificazione, la zuccata finale di Spehar che consegna al Monaco la vittoria parziale.

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.