Il Real Madrid conquista la 12esima Coppa dei Campioni / Champions League, ed è la prima squadra a vincere due volte di fila dai tempi del Milan di Sacchi. I madrileni si dimostrano più determinati e convinti delle Juventus, che porta a 7 il numero di finali perse nella maggiore competizione europea. I bianconeri cominciano meglio, cercando di fare gioco, reagiscono al primo gol di Cristiano Ronaldo trovando il pareggio con una meravigliosa girata di Mandzukic, ma nella ripresa vengono travolti dal Real Madrid, che domina a centrocampo con Kroos e Modric e va a segno prima con una conclusione deviata di Casemiro, poi con la doppietta di Ronaldo. L'11 di Allegri non riesce a reagire, Dybala non entra mai in partita, Higuain è soffocato da Varane e i cambi non sortiscono effetti, anzi Cuadrado viene espulso per una sceneggiata di Ramos. Al 90esimo, poker firmato da Asenjo, ma la partita era finita da un pezzo.

Primo tempo Juve subito aggressiva e più volte al tiro nei primi 7 minuti di gioco. Dopo 2 minuti arriva la prima conclusione; Mandzukic dalla sinistra calibra per la testa di Higuain, la cui girata termina innocua tra le braccia di Navas. Il portiere costaricano è spaventato pochi secondi dopo da una violenta - ma centrale - conclusione del Pipita, che riesce a disinnescare in due tempi. Il numero 1 invece impeccabile su una conclusione in controbalzo di Pjanic, che riuscendo a distendersi e a deviare con la mano destra. Barzagli e Chiellini fanno buona guardia su Ronaldo, mentre Dybala perde un paio di palloni a centrocampo e all'11esimo rimedia un giallo per fallo su Kroos. Il Real, dopo i primi minuti di affanno, prova a fare il gioco appoggiandosi sull'onnipresente Isco e col palleggio di Modric e Kroos. Marcelo e Benzema provano più volte a mettere in mezzo Barzagli, ma Chiellini è bravo a chiudere all'occorrenza.

Ma il Real passa grazie a un affondo sulla fascia opposta. Kroos è bravo a impostare, Ronaldo apre per l'incursione di Carvajal, chiude il triangolo con l'esterno e spara a rete, gonfiandola anche grazie a una leggera deviazione di Bonucci. Per il portoghese è il terzo gol in una finale di Champions, mai nessuno come lui.


La Juve si sbilancia alla ricerca del pareggio, lasciando campo alle ripartenza del Real. Pjanic e Higuain vanno al tiro, ma le loro conclusioni sono murate dai difensori del Real.. Al 27esimo arriva il pareggio Mandzukic, con uno dei gol più belli realizzati in una finale. L'intraprendente Alex Sandro brucia Isco e di prima mette al centro, sponda di Higuain per Mandzukic che controlla e con una spettacolare rovesciata beffa l'incerto Navas.

Al 30esimo un nervoso Ramos, che già aveva battibeccato con Mandzukic, viene ammonito per un fallaccio a centrocampo su Dani Alves. Ronaldo ha subito altre 2 occasioni, ma prima la sua rovesciata viene ribattuta, poi il suo colpo di testa non inquadra la porta. Dybala si accende al 33esimo, guadagnando una punizione sui 30 metri e incaricandosi della battuta, ma la palla sbatte sulla barriera. Dopo i ritmi altissimi della prima mezz'ora, il gioco rallenta e si frammenta negli ultimi 15 minuti, con la Juve comunque costantemente in superiorità territoriale. Mandzukic colleziona falli e costringe Carvajal al giallo, che poi scalda Buffon chiamandolo a un'uscita alta per anticipare Ronaldo. Un tiraccio di Casemiro fuori bersaglio e 2 minuti di recupero chiudono la prima frazione, che la Juve platonicamente si aggiudica ai punti.

Secondo tempo - Si riparte senza sostituzioni. Il Real prova per due volte a fare breccia nella difesa juventina sfidando Barzagli sulla corsa, ma l'ex Wolfsburg se la cava grazie all'esperienza. Il gioco si ferma per qualche minuto per un incidente occorso a Bonucci, stordito da una pallonata. Il gioco prosegue sulla falsariga dell'ultimo quarto d'ora del primo tempo, con tante interruzioni e falli (ammonito anche Kroos). La prima conclusione al 53esimo: Modric è bravissimo a liberarsi per il tiro, ma la conclusione a mezza altezza è bloccata da Buffon. 2 minuti più tardi ci prova Marcelo, conclusione sbilenca. Più pericoloso è un cross a uscire dell'esterno brasiliano, sul quale Ronaldo non arriva per un soffio. Il Real è ora più aggressivo, Modric e Isco dominano a centrocampo, il secondo va al tiro ma senza inquadrare la porta. Higuain è ben controllato da Varane e non riesce a far salire la squadra, mentre Dybala non riesce a entrare in partita. Al 60esimo il Real corona la supremazia trovando il gol grazie a una conclusione da 30 metri di Casemiro che, grazie alla deviazione di Khedira, si infila all'angolino basso alla destra di Buffon.

La Juve accusa il colpo e il Real cala il tris dopo 3 minuti. Modric recupera palla, arriva sul fondo eludendo la chiusura di Alex Sandro e mette al centro, dove Ronaldo si inserisce tra Bonucci e Chiellini e fa secco Buffon

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Allegri manda in campo Cuadrado per Barzagli, poi Marchisio per Pjanic, ma è sempre il Real ad avere il pallino del gioco. Ronaldo sfiora il tris al 72esimo, poi Zidane inserisce Bale e Allegri toglie Dybala, davvero deludente, per inserire Lemina. La Juve non ha la forza di creare nulla, Navas resta praticamente inoperoso, mentre Bonucci nega a Bale la soddisfazione del gol a casa sua. All'80esimo la Juve ha una chance su un calcio piazzato, ma il colpo di testa di Alex Sandro è largo. Cuadrado perde la testa cadendo nelle provocazioni di Ramos, bravo a simulare una presunta reazione dell'esterno e a causarne il secondo giallo. Il Real continua ad attaccare e al 90esimo trova il poker, con Asenjo, da poco entrato, che sfrutta l'ennesima sgaloppata di Marcelo.