C'è la Juventus dei sogni, quella che alimenta le speranze dei tifosi, quella dei grandi nomi come Douglas Costa (che a dire il vero è un'idea sempre più realistica) o Di Maria che fa sognare tutto il popolo bianconero. E poi c'è quella degli incubi, quella che nessuno spera si concretizzi, ovvero quella delle grandi cessioni: dopo quella di Pogba dell'estate 2016, quest'anno da Torino non risulta esserci voglia di un altro "colpo grosso" sotto l'aspetto delle plusvalenze.

In questo senso, uno dei nomi più ricercati è quello di Alex Sandro. Il terzino brasiliano nella stagione che si è appena conclusa si è affermato come uno dei migliori del mondo nel suo ruolo e diversi club di Premier League si sono affacciati su Torino per provare ad assicurarsi queste straordinarie prestazioni. La Signora non ha fatto un prezzo: nella sua ottica, l'ex Porto è un incedibile, e perciò anche i 60 milioni che il Chelsea ha proposto (con il Manchester City per ora alla finestra) sono stati rispediti al mittente. Ma le dichiarazioni di Marotta di ieri hanno reso pubblica la posizione del club riguardo ad ogni possibile cessione eccellente: l'idea sarebbe di riconfermare la squadra dell'anno scorso con giusto qualche innesto e la vendita di qualche esubero, ma se arriva una richiesta di cessione "nessuno va tenuto controvoglia". Insomma, il sudamericano dovrà essere convinto di rimanere in Italia: in quest'ottica si colloca la possibilità di un rinnovo contrattuale con adeguamento per il fenomenale laterale basso, che verrebbe così di fatto blindato.

Situazione molto simile è quella riguardante Leonardo Bonucci. Il centrale si è difeso dalle accuse fatte a suo nome riguardanti ciò che sarebbe avvenuto nell'intervallo della finale di Champions League poi persa contro il Real Madrid sui social (tramite il post che trovate qui sopra), ma in generale pare che, dopo quel "caso" che lo aveva portato all'esclusione dalla formazione iniziale degli ottavi di finale d'andata contro il Porto, la sua situazione nella squadra campione d'Italia non sia proprio serenissima. Ecco che le sirene, anche qui provenienti dall'Inghilterra e dalla squadra di Antonio Conte in particolare per ovvi motivi, inizierebbero a farsi sentire (e anche qui i Citizens sarebbero parecchio interessati, visto che Guardiola ritiene che l'ex Bari sia uno dei migliori difensori al mondo). Di cifre-shock (oltre i 70 milioni) se ne parla già da un anno: bisognerà vedere quale sarà la volontà del giocatore, la dirigenza ha assunto sempre la stessa posizione.

Ben più destinato alla cessione dei due campioni sopra è Mario Lemina, il gabonese riscattato dal Marsiglia la scorsa estate per appena 9 milioni di euro (in totale 10, compresa la cifra del primo prestito iniziale). Dopo una stagione altalenante, l'esperienza italiana dell'africano è terminata: anche per lui c'è la possibilità di un trasferimento Oltremanica, con Watford ed Arsenal in pole, ma piace anche al Valencia e al Lione. Proprio gli ultimi menzionati sarebbero la pista al momento favorita per due motivi: c'è sia l'amicizia a livello societario con Madama, sia il gradimento del giocatore per un ritorno "a casa" (le origini africane sono un po' tradite da un'infanzia vissuta dall'attuale numero 18 juventino oltre le Alpi), in Ligue 1. In generale però si attende un affondo da 20 milioni, altrimenti il classe 1993 potrebbe anche restare dov'è adesso. A partire comunque, là in mezzo, saranno due fra lui, Sturaro e Rincon: quello che resterà fra questi sarà una riserva.