Il derby è bianconero! La Juventus si impone sul Torino nell'anticipo della sesta giornata di Serie A 2017/18 in una partita dominata dal primo all'ultimo minuto. Il risultato finale è un 4-0 che sta quasi stretto ai padroni di casa, in gol con Dybala (doppietta e dieci centri in campionato), Pjanic ed Alex Sandro. Gara condizionata dall'ingenuità di Baselli, espulso a metà primo tempo. Bianconeri che in superiorità numerica divertono e si divertono, mettendo in ripetuta difficoltà un Sirigu che vede arrivare palloni da tutte le parti, specialmente nella parte centrale della ripresa. Juve a punteggio pieno, sei vittorie in sei gare, fermi a undici gli uomini di Mihajlovic.

Fonte immagine: Twitter @juventusfc
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Le scelte - Massimiliano Allegri opta per lasciare a riposo Gonzalo Higuain - si vocifera anche di un fastidio muscolare accusato in mattinata - lanciando Douglas Costa sull'esterno sinistro e spostando Mario Mandzukic in avanti. Completano la trequarti Dybala e Cuadrado. In mezzo torna Pjanic con Matuidi, mentre in difesa davanti a Buffon vanno Lichtsteiner, Benatia, Chiellini ed Alex Sandro: reparto tutto nuovo rispetto all'1-0 con la Fiorentina, portiere compreso. Sinisa Mihajlovic sceglie invece di cambiare un solo uomo: out Molinaro, rientra De Silvestri con Ansaldi che si sposta a sinistra. Sirigu sempre in porta, davanti a lui Lyanco e Nkoulou. A centrocampo vanno Baselli e l'ex Rincon, poi Niang, Ljajic e Iago Falqué supportano Belotti.

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Arrembanti i padroni di casa sin dalle prime battute, gli ospiti lasciano spazio di impostazione a Chiellini, che prova il lancio lungo per Mandzukic, bravo ad agganciare, meno ad anticipare la conclusione. Molto cercato il centravanti croato dai compagni in avvio, palesi le difficoltà di Lyanco nel reggerlo: il centrale brasiliano è in confusione e dopo quattro minuti con un retropassaggio mette in seria difficoltà Sirigu, se la cavano i granata. Non se la passa meglio Ansaldi, Cuadrado mette a ferro e fuoco la corsia destra con una fuga che lo porta fino al cuore dell'area, seguita conclusione col sinistro alta, forse anche con deviazione di Rincon. Il Torino si scuote dopo nove minuti con un destro da fuori di Ljajic che non passa lontano dall'incrocio dei pali. E' una delle due fiammate ospiti, l'altra nasce da un buon possesso palla: conclusione di Baselli murata da Chiellini. L'ex Atalanta è anche il primo ammonito del match per una trattenuta vistosa su Dybala.

L'aggressività bianconera mette in crisi il centrocampo granata, nasce così il vantaggio: Baselli, pressato, scarica su Rincon, ma Pjanic e Dybala lo pressano e gli soffiano palla, poi conclude la Joya dal limite trovando l'angolino basso col mancino. 1-0 dopo 16 minuti di gioco. Il Torino non solo non reagisce, ma si mette nei guai da solo: Baselli completa i suoi 24 minuti da incubo entrando in maniera scomposta su Pjanic e guadagnandosi il secondo giallo, che diventa rosso tra le proteste di Mihajlovic e del giocatore. Il tecnico serbo richiama uno spento Iago Falqué per inserire Acquah e riequilibrare i suoi con un 4-2-3, mentre Lyanco salva sulla linea un tentativo di Cuadrado su cross di Alex Sandro. Gestisce i ritmi la Juventus, in totale controllo del match: sugli esterni c'è spazio, Sirigu deve smanacciare in un paio di circostanze, fin quando al 40' non è Pjanic a metterlo nuovamente in ginocchio. Cuadrado ha spazio sull'ala e pesca il rimorchio del bosniaco, che col destro non lascia scampo all'estremo ospite. Il Toro è pericoloso soltanto con delle punizioni pennellate in mezzo che la squadra di Allegri controlla senza patemi. Da una di queste nasce anche un contropiede tre contro uno divorato da Cuadrado, comunque tra i migliori in campo.

La furia agonistica bianconera non si placa nemmeno nella ripresa, dopo tre minuti Alex Sandro col mancino dai venti metri va vicinissimo all'incrocio dei pali; il brasiliano si riscatta al 57', quando stacca in anticipo sul primo palo sul corner di Pjanic non dando scampo a Sirigu. De Silvestri firma all'ora di gioco la prima conclusione in porta del Torino con un destro centrale, facile da amministrare per Buffon, mentre i padroni di casa sostituiscono Cuadrado con Bernardeschi. Subito pericoloso l'ex Fiorentina, che prova a calciare una palla vagante al limite: ribatte Lyanco, il quale poco dopo mette in corner con più di un brivido un cross di Dybala. E' ormai un assedio bianconero, di nuovo Bernardeschi sfoga il sinistro dal limite, Sirigu respinge in qualche modo, mentre è tutta di riflessi la parata sul colpo di testa ravvicinato di Benatia, imbeccato con un cross chirurgico di Douglas Costa. Il portiere ex Palermo non ha pace, ancora Dybala lo chiama in causa direttamente su punizione, mentre al 69' se la cava per quattro volte nel giro di dieci secondi, con l'aiuto della sua difesa che respinge almeno un paio di conclusioni. I minuti di follia vengono chiusi dal palo di Mandzukic, che batte di prima sull'ennesimo traversone di Douglas Costa, trovando il legno.

Dopo alcuni minuti di fiato - con gli ingressi in campo di Bentancur da una parte, Boyé e Gustafson dall'altra - in cui i bianconeri gestiscono il possesso, l'attacco di Allegri torna a sfornare occasioni, provandoci anche dalla distanza: Dybala col mancino sorvola la traversa, Mandzukic vede stavolta un volo felino di Sirigu a negargli la gioia del gol. L'ex Bayern lascia spazio a Higuain per i dieci minuti finali, che non sono solo di controllo per i padroni di casa. Ancora il 10 bianconero illumina cercando un pallonetto e una rovesciata che terminano alti, mentre Sirigu si supera per respingere l'ennesima palla calciata da distanza ravvicinata, da Douglas Costa. Ci pensa Dybala a siglare il 4-0 finale nel primo minuto di recupero con un tocco sotto mancino propiziato da uno spunto di Higuain.

La Juve sale a 18 punti, prosegue la propria corsa a braccetto con il Napoli a punteggio pieno, mentre il Torino rimedia la prima sconfitta stagionale e rimane fermo a 11.