Il lungo calvario sta per finire ed ora, per lui, potrebbe cominciare una nuova vita calcistica. Marko Pjaca ha completamente recuperato dal terribile infortunio al ginocchio destro che lo ha costretto a restare fuori dal 28 marzo scorso e va ad aggiungersi alla faretra di Massimiliano Allegri, in un ottica però diversa da ciò che si pensava. Infatti il croato, nell’amichevole disputata a Vinovo contro i dilettanti del Trino, è stato schierato nel ruolo di prima punta nel 4-2-3-1 classico del tecnico livornese ed i risultati sono stati incoraggianti, visto che Pjaca ha realizzato una doppietta da centravanti vero – il primo goal con un movimento da boa a centro area, il secondo con un'incornata di testa – nel 6-0 con cui la Juventus ha vinto il test.

Certamente si avranno riscontri migliori contro avversari di caratura superiore, ma senza dubbio è interessante l’indicazione data da Allegri, cioè quella di vedere il ragazzo anche in quel ruolo e non solo come ala. Tra l’altro, il mercato ha portato abbondanza sulle corsie esterne lasciando però vuota la casella del vice Gonzalo Higuaìn – ci sarebbe sì Mandzukic, ma l’ex Bayern Monaco sulla fascia sinistra è fondamentale per l’equilibrio di squadra. Inoltre, la struttura fisica consente a Pjaca di svolgere il ruolo di attaccante centrale, non scostandosi di molto dalle caratteristiche del Pipita – stessa altezza di 1,86 m e solamente qualche kg in più per l’argentino.

L’amichevole ha dato buone sensazioni sulla sua tenuta atletica, anche se – ovviamente – il ritmo partita dovrà essere ritrovato con calma e senza forzare i tempi. Difficile quindi che Pjaca possa essere già convocato per la gara contro il Benevento – più probabile vederlo in campo con la Primavera in Juventus-Fiorentina di domani alle ore 13 – mentre sarà sicuramente a disposizione dopo la sosta per le Nazionali, contro la Sampdoria a Marassi o al più contro il Crotone, nel posticipo domenicale della 14esima giornata all’Allianz Stadium.