Una inaspettata sessione di mercato di riparazione a novembre. Si può intendere così il rientro a disposizione di diversi calciatori che stanno svuotando pian piano l’infermeria di Vinovo. Dopo qualche settimana di emergenza, la Juventus ritrova alcuni pezzi importanti, tra titolari, ricambi ed oggetti finora misteriosi. A cominciare da Miralem Pjanic: una contusione al quadricipite della coscia destra subita a Lisbona contro lo Sporting con conseguente versamento al muscolo aveva costretto il bosniaco a dare forfait già contro il Benevento; ora l’ex Roma è rientrato in gruppo e può considerarsi convocabile per la sfida contro la Sampdoria, anche se per evitare rischi inutili Massimiliano Allegri pensa di utilizzarlo solo nel big match di Champions League contro il Barcellona di mercoledì 22.

C’è poi chi ha fatto vedere con la propria nazionale il suo stato di forma. È Medhi Benatia, a segno con il Marocco nel 2-0 sul campo della Costa d’Avorio che ha consentito alla squadra di Hervè Renard di tornare a qualificarsi per un Mondiale dopo l’ultima apparizione a Francia ‘98; il difensore torna quindi a rappresentare una valida alternativa per la difesa bianconera. È già rientrato in gruppo anche Marko Pjaca, dopo gli oltre 7 mesi di stop dovuti alla rottura del legamento crociato del ginocchio: il croato ha messo a segno 2 goal nell’amichevole contro i dilettanti del Trino nella posizione di centravanti prima della sosta. È probabile che il classe ‘95 venga poi considerato appunto un vice Higuaìn, vista l’abbondanza sulle corsie esterne.

Sembra essere finito invece il calvario di Benedikt Howedes: è lui l’oggetto misterioso di questa prima parte di stagione, con i suoi tanti problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal campo; ora però dovrebbero essere superati tutti gli ostacoli ed il tedesco andrà a rimpolpare il reparto arretrato, sia per la posizione centrale che per quella esterna, dove è tornato a pieno regime anche Mattia De Sciglio. Per il centrocampo poi, da non sottovalutare il recupero totale di Claudio Marchisio, anche lui molto sofferente nella prima parte di stagione. Nel periodo molto intenso che sta per iniziare, la Juventus ha bisogno di alternative per rimanere competitiva su tutti e tre i fronti.