Lesione distrattiva di lieve-media entità al flessore della coscia destra. Questo il responso dei primi esami strumentali effettuati su Paulo Dybala per evidenziare la gravità dell'infortunio che lo ha costretto ad abbandonare in lacrime la partita di sabato sera contro il Cagliari. La precocità degli esami non dà un esito certo, tanto che verranno svolti nuovamente nel corso della settimana, ma appare abbastanza sicura la lunghezza dell'assenza del 10 juventino, che si attesta tra i venti e i trenta giorni. 

L'obiettivo della Joya e della Juventus è presto detto: tornare in campo per la sfida di Champions League contro il Tottenham. La sfida d'andata, che si giocherà all'Allianz Stadium il prossimo tredici febbraio, è al limite del recupero previsto per Dybala che però, se l'entità dell'infortunio verrà confermata, dovrebbe riuscire ad essere disponibile. Salta, ovviamente, ogni qualsivoglia programma di vacanza per il dieci di Laguna Larga che non tornerà a casa in questi quattordici giorni di stop per effettuare le terapie necessarie al recupero dall'infortunio a Torino, sotto la supervisione dello staff medico della Juventus. 

Quel che è certo è che Dybala salterà almeno cinque gare, quattro in campionato più la semifinale d'andata di Coppa Italia. L'argentino non ci sarà per le partite contro Genoa, Chievo, Sassuolo e soprattutto Fiorentina, trasferta sempre ostica per la Juventus e rivelatrice nelle ultime stagioni allegriane. Proprio contro la viola, l'argentino, potrebbe tornare stabilmente tra i convocati e giocare un piccolo spezzone di gara, così da non farlo arrivare all'appuntamento con gli Spurs senza ritmo partita, ma tutto sarà più chiaro una volta che il dieci svolgerà i nuovi esami strumentali.