Juventus, Allegri verso il Chievo: "Buffon torna, ma non da titolare. Domani bisogna vincere"

Il tecnico bianconero presenta in conferenza stampa la sfida di sabato sera contro i clivensi.

Juventus, Allegri verso il Chievo: "Buffon torna, ma non da titolare. Domani bisogna vincere"
Juventus, Allegri verso il Chievo: "Buffon torna, ma non da titolare. Domani bisogna vincere"
zagor92
Di Andrea Mauri

Chievo Verona-Juventus, ventiduesima giornata di Serie A. L'impegno che aspetta i bianconeri non è insormontabile, anche a causa dello stato di forma dei clivensi che non vincono da sette partite nelle massima lega italiana, ma non è comunque da sottovalutare. A presentare la sfida in casa bianconera c'è come sempre Massimiliano Allegri che suona la sveglia: "Domani affrontiamo il Chievo a cui sono mancati i risultati, ma non le prestazioni. Ogni volta che fa una partita dopo una brutta sconfitta fa sempre ottime cose, come il pareggio con la Roma e con il Napoli. Bisognerà fare una partita buona a livello mentale. Sono una squadra fisica che sfrutta bene le palle inattive, bisogna fare partita seria".

Il tema del giorno, però, sono le dichiarazioni rilasciate da Gianluigi Buffon che ha aperto ad un possibile prolungamento della propria carriera da calciatore. Allegri, intanto, annuncia che domani ci sarà, ma non dall'inizio: "Domani è col gruppo, ma riprenderà il posto da titolare martedì a Bergamo. Ha esternato riflessioni che sta facendo e sono una cosa normale. La priorità ora è prendere il posto da titolare e fare il giocatore fino a fine anno. Smettere fa parte della vita, bisogna accettare e capire che arriva il momento. Non è semplice ma è la vita, bisogna andare avanti perché è sempre bello andare avanti. Però ora Gigi deve pensare a rientrare. Questo riposo gli ha fatto bene anche per la batosta del Mondiale". E' difficile da gestire come situazione? "No perché Gigi è uscito di squadra perché era infortunato, altrimenti avrebbe giocato come farà da martedì. Poi a fine anno deciderà, le riflessione le facciamo tutti e tutti i giorni. Ora è in un momento in cui pensa, ma ora deve giocare a calcio".

Per un infortunato che torna, ce ne sono altri che restano fermi ai box: "Marchisio ha fatto parte di allenamento con la squadra, ma difficilmente ci sarà. Dybala a metà della prossima settimana avrà un esame per vedere se si è chiusa la cicatrice. Cuadrado ha una visita specialistica in Germania dove gli verrà detto se verrà operato o se continuerà con il recupero. Howedes continua il recupero, mentre Matuidi è a posto".

Visto l'impegno infrasettimanale contro l'Atalanta in Coppa Italia, Allegri, opta per alcuni cambiamenti in formazione, specialmente in difesa: "In difesa ci saranno cambi. De Sciglio potrebbe riprendere il posto, Alex Sandro è da valutare e se non c'è gioca Asamoah. Ci sarà un turno di riposo per Chiellini". Per quanto riguarda l'attacco, molto dipende da Matuidi: "Non so ancora se sarà titolare. Nel caso posso giocare a tre con Sturaro o buttare dentro tutti i quattro davanti". Proprio riguardo ad un posto in attacco, Allegri, si esprime così su Bernardeschi: "Se li faccio giocare tutti e quattro là davanti lui gioca. Sennò potrebbe partire al posto di Douglas Costa. Federico sta facendo bene e son contento di lui. Mezz'ala? Può farla, ma non è ancora pronto per farla. Quando giochiamo a due con lui tra le linee quel ruolo gli si addice molto".

Con il passaggio al centrocampo a tre, però, i gol presi sono diminuiti, un dato di fatto che il tecnico livornese imputa anche al cambio di atteggiamento dei suoi calciatori: "Abbiamo ridotto i gol presi perché tutti difendono. Prima si difendeva in meno persone, ora tutti danno disponibilità ed è normale che sia più difficile prendere gol. Bisogna sfruttare al meglio le occasioni davanti, dobbiamo migliorare sia la fase difensiva che offensiva, non tanto come gol fatti, ma come gestione della partita e della fase di palleggio".

Infine il tecnico livornese torna sulle polemiche di lunedì sera riguardanti il gioco della Juventus: "Si fanno un branco di chiacchiere, ma alla fine quella che conta è portare a casa il risultato. Noi abbiamo una squadra con caratteristiche diverse rispetto a quelle del Napoli, che è tutto fuorché una squadra fisica. Loro, oltre al bel gioco, quest'anno stanno facendo anche i risultati e credo che quattro 1-0 non li abbiano mai fatti prima quindi anche loro cambiano, spero non imparino velocemente".

Chiusura per allontanare le sirene estere di Real, Psg e Chelsea: "Ho un contratto fino al 2020 e sto bene, al momento non ci sono novità".