Rara settimana intera di lavoro per Massimiliano Allegri e la Juventus che hanno così potuto preparare con calma e senza altre distrazioni la gara di campionato contro l'Atalanta. Per i bianconeri c'è qualche problema di formazione legato all'attacco, mentre i bergamaschi arrivano a questa sfida reduci dall'amara eliminazione in Europa League contro una squadra come il Borussia Dortmund. In conferenza stampa, Allegri fa il punto della situazione sugli infortunati.

A partire da Higuain e Bernardeschi che si sono fermati nel corso del derby vinto contro il Torino: "C'è Higuain che ora valutiamo, ha preso questa botta, non si è mai allenato, ha fatto solo differenziato, difficile che domani sia della partita. Bernardeschi quello che è stato detto, che tra 20 giorni verrà rivalutato: se in quel momento lì la terapia conservativa ha dato effetti, bene. Altrimenti decideranno se operarlo o no, questa purtroppo la situazione di Federico. Matuidi è a posto, è a disposizione, Mandzukic è a disposizione, De Sciglio ha un problema con l'adduttore e verrà rivalutato la prossima settimana, Howedes è a disposizione, Cuadrado sta lavorando però credo sia ancora lontano dal rientro. Barzagli sta bene".

Senza il Pipita potrebbe essere Dybala il riferimento offensivo della Juventus: "L'ho provato prima punta, però devo valutare perchè abbiamo quattro partite: abbiamo domani, mercoledì, sabato con la Lazio e poi mercoledì col Tottenham. E' impensabile che dopo 40-45 giorni di fermo, ha giocato mezz'ora col Torino se non sbaglio, che possa giocare 90 minuti per tutte e tre le partite, così come gli altri giocatori, quindi devo cercare gestirli al meglio. Soprattutto lui, fargli trovare col minutaggio una condizione ottimale perchè siamo nel momento decisivo della stagione, abbiamo bisogno di tutti e soprattutto di Dybala". 

Impossibile non parlare poi dell'Atalanta di Gasperini: "Innanzitutto c'è da fare i complimenti all'Atalanta  per come hanno affrontato l'Europa League e per quello che stanno facendo, perchè ormai l'Atalanta è una realtà del campionato italiano e ha dimostrato in Europa veramente di poter dire la sua. E dispiace che siano usciti, loro come il Napoli, uguale, perchè con le squadre italiane si dovrebbe cercare di andare avanti in Europa, anche se è molto difficile. Quindi c'è dispiacere che queste due squadre siano uscite. Meno male che domani iniziamo a giocare, così poi abbiamo un po' di partite di seguito. Ormai la squadra è a conoscenza di quello che deve fare, quindi non è che ci voglia tanto tempo per preparare le partite, è più un recupero di energie fisiche e mentali. Però, ripeto, sembra strano, ma questa settimana sembra che veniamo da una lunga sosta, quindi bisogna essere dentro  la partita con la testa e rimettere subito la testa".