Incontenibile! La Lazio non si ferma più, anzi. Acquista sempre maggiore forza e vigore dalle vittorie precedenti e, dopo aver fatto sette in campionato e aver conquistato la finale di Coppa Italia a Napoli, fa poker all'Empoli, raggiunge quota otto vittorie consecutive, e si presenta allo Juventus Stadium sabato con il migliore attacco del campionato.

L'aquila non intende minimamente arrestare la propria corsa e punta sempre più in alto. Anche se, attualmente, più in alto di così è difficile immaginarla. Bella, spettacolare, ariosa ed armoniosa, come una Dea che si gira e rigira nella sua immensa bellezza. Beltà che è valsa, fin ora, ventiquattro punti su ventiquattro: un'immensità. Una sola la vittoria che separa Pioli dall'agguantare Sven Goran Eriksson, indimenticato allenatore dello Scudetto biancoceleste.

La gara dice poco, perchè la Lazio la chiude subito, con Mauri, prima di raddoppioare con Klose e chiuderla definitivamente con Candreva e Felipe Anderson. Segnano i quattro uomini d'attacco, testimonianza, semmai ce ne fosse proprio bisogno, che il vento spira nella direzione giusta. Un poker che suona ancor più fragoroso e rumoroso, perchè arrivato contro una squadra, l'Empoli, che ha dato del filo da torcere non più tardi di otto giorni fa, alla Juventus.

Non è finita qua. Il pubblico dell'Olimpico più festeggiare ancora. In contemporanea arriva il pareggio della Roma, a Torino, ed al gol di Maxi Lopez si scatena il putiferio: Lazio seconda, Roma un passo dietro. Delirio.

Tuttavia, il deliro e la festa, come da prassi, non coinvolgono l'allenatore dei biancocelesti, Stefano Pioli, che mantiene calma e sangue freddo, continuando a guardare alle otto partite che mancano al termine: "Questo era un passaggio importante per il nostro campionato, abbiamo vissuto una settimana particolare e scendere in campo con concentrazione è stato un segnale di grande maturità. Insieme ai nostri tifosi siamo più forti, sappiamo che quello di oggi è un risultato solo parziale, il campionato non è ancora finito".

Punti sprecati ad inizio stagione? Pioli non vuole sentirne minimamente parlare e preferisce alzare la testa e guardare positivo al futuro: "Abbiamo fatto il percorso che dovevamo fare, siamo migliorati anche sulla scorta degli errori commessi. Questa settimana ci ha dato la finale di Coppa Italia, l'ottava vittoria consecutiva. Ma non ci dobbiamo dimenticare che la classifica è ancora corta e avremo tanti scontri diretti da affrontare. Con soddisfazione, ma anche con molto equilibrio. Da questa stagione dobbiamo portare a casa qualcosa, ancora non abbiamo raggiunto nulla. Meritiamo di tornare in Europa, un obiettivo che dobbiamo ancora ottenere. Abbiamo fatto tanto per arrivare fin qui, ora dobbiamo continuare così".

Successivamente, l'allenatore romagnolo si sofferma sulla qualità della sua rosa, in particolare del suo attacco, il migliore del campionato: "Ho 29 bravi giocatori, se siamo arrivati a questo punto è grazie al lavoro di tutto il gruppo. Il fatto che si trovino bene insieme, che rimangono il più possibile a Formello è un bel segnale. Si è creata una bella unione, una grande sintonia. Lavoriamo bene a Formello, ma ancora non abbiamo combinato nulla. Abbiamo giocatori di qualità, che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Ma se subiamo pochi gol, abbiamo ancora più possibilità di vincere. Siamo cresciuti sotto questo punto di vista".

Infine, un'occhiata al futuro: "Pensiamo a una partita alla volta, il nostro futuro dipende da noi. Abbiamo un bel vantaggio in classifica, ma ci sono ancora tanti scontri da affrontare".