Andiamo a dare un'occhiata al calendario: oggi, il Carpi di Fabrizio Castori gioca in casa contro la Lazio. Il Palermo va a Firenze (campo non irresistibile di questi tempi ma comunque molto ostico). L'Udinese va a Bergamo contro l'Atalanta già salva. La prossima settimana, scontro diretto al Friuli tra Carpi e Udinese, mentre il Palermo riceve il Verona al Barbera. In classifica, il duo Carpi-Palermo chiama 35 punti, contro i 38 dell'Udinese. Posta questa lunga ma indispensabile premessa, possiamo considerare che gli emiliani alla prima, storica stagione in serie A, hanno la possibilità per fare il bis nella massima serie. Tutto passa dall'incontro di oggi al Braglia di Modena contro la Lazio, certo. Vincere, e sperare in uno scivolone del Palermo a Firenze, significherebbe salvezza certa, con la possibilità di far giocare la permanenza in A all'ultima giornata a Palermo e Udinese.

Dall'altra parte, la Lazio di Simone Inzaghi ha motivazioni molto più labili: certo, con i suoi 51 punti può ancora sperare nel sesto posto, ma francamente sembra parecchio improbabile, ed è abbastanza logico aspettarsi che oggi pomeriggio i biancocelesti della capitale entraranno in campo un po'a risparmio energetico. All'andata, uno spento 0-0, che si ricorda più per gli sbadigli sugli spalti che non per il calcio giocato. Certo, si giocava a Roma, e quel punto ha fatto molto comodo ai carpigiani. Ma oggi, lo abbiamo detto, le motivazioni saranno ben altre.

Qui Carpi

Il Carpi è una squadra che ha consapevolezza di se stessa e dei propri limiti: non pretende di dare spettacolo, ma cerca la cosa più semplice, la concretezza. La sua squadra non è da serie A, il suo organico sembra sempre un po'raffazzonato, eppure, se oggi tutto andrà bene, gli emiliani, vera Cenerentola della serie A, si garantiranno un'altra stagione tra le principesse del calcio italiano. 4-4-1-1 confermatissimo per Fabrizio Castori, che ritrova Bianco e Lollo dopo il turno di squalifica. Sarà proprio Lollo a dare appoggio in attacco a Jerry Mbakogu, solo un gol su rigore per lui, ma tanto lavoro di sacrifico spalle alla porta per far salire la squadra. Rientra anche Letizia dopo il turno di turnover. Occhio ovviamente a Di Gaudio, sui cui piedi e sulla cui corsa si sono fondate le fortune del Carpi finora e, chissà, presto anche la salvezza.

Qui Lazio

Simone Inzaghi risponde con un 4-3-3, in cui uno tra Felipe Anderson e Mauri (55-45 il ballottaggio, molto equo) ricoprirà il posto di vertice di sinistra dell'attacco a tre, al posto dello squalificato Keita, al fianco dei due intoccabili Klose e Candreva. L'altro squalificato, Gentiletti, sarà invece rilevato da Hoedt. In mezzo al campo dovrebbe tornare Parolo, che però non è ancora al 100% e si dovrebbe giocare il ballottaggio con Onazi, partendo comunque favorito per la maglia da titolare. Sfida difficile per la Lazio, che dovrà comunque provare a fare risultato per centrare il sesto posto che significherebbe Europa. Occhio ad Antonio Candreva  come uomo potenzialmente più pericoloso.