Tipica partita di Agosto verrebbe da dire. In cui saltano gli schemi, dove la condizione fisica non al meglio favorisce gol ed imprevedibilità. All’Atleti Azzuri d’Italia esce vincitrice la Lazio di Simone Inzaghi, dopo una partita dalle molte sfaccettature. I biancocelesti comandano nei primi 45 minuti portandosi 3-0, poi un black out nel secondo tempo rimette in partita i padroni di casa, che in cinque minuti riaprono i conti con la doppietta del giovane Kessie. Poi Cataldi fa il quarto gol laziale. Petagna regala degli ultimi istanti di partita palpitanti grazie al gol del 3-4. Ma finisce così, con la Lazio che porta a casa i suoi primi tre punti stagionali.

Nel primo tempo è l’Atalanta a suonare il primo squillo della partita. Paloschi si gira in area da vero attaccante, ma il suo tiro con deviazione si stampa sulla traversa. E’ uno squillo, sfortunata la Dea. La Lazio, però, suona la musica dei primi 45 minuti. Ciro Immobile al 15’ sigla il suo primo sigillo in biancoceleste portando in vantaggio la Lazio: Milinkovic sfrutta una disattenzione tattica della line difensiva avversaria, che non sale bene, per mandare in porta l’attaccante italiano. Davanti a Sportiello Immobile non sbaglia: 0-1 Lazio. Dopo cinque minuti Hoedt fa il 2-o con un colpo di testa su servizio di Biglia: Sportiello non trattiene ed il difensore olandese ringrazia. E’ il suo primo gol in Serie A. Anche il terzo gol della Lazio è una prima volta. Kishna si allunga la palla sulla fascia prendendo in contropiede la difesa avversaria, manda perfettamente in profondità Immobile che cerca di angolare il tiro. Parata di Sportiello su cui si avventa Lombardi: 0-3. 



Il secondo tempo è tutta un'altra partita. La Lazio si abbassa, l'Atalanta fa girare palla e domina nella metà campo biancoceleste. La supremazia dei padroni di casa dura per tutti i secondi 45 minuti. Inzaghi prova anche a cambiare modulo, passando al 3-5-2 con l'inserimento di Djordjevic per Kishna e Wallace per Lombardi, ma gli esiti non sono dei migliori: la squadra di Gasperini trova in Kessie l'uomo che la rimette in gara. Grazie anche al contributo di Federico Marchetti, non certo impeccabile in occasione dei primi due gol dell'Atalanta. Prima si fa soprendere sul primo palo da un tiro angolato di Kessie, poi ribatte malamente il tiro da fuori di Kurtic che diventa preda sempre di Kessie, il quale con una doppietta al 64' riaccende uno stadio prima demoralizzato.

La Lazio si chiude difendendo il prezioso vantaggio. All'89' l'unica vera azione dei biancocelesti nel secondo tempo si concretizza in gol: tutto nasce dall'asse Immobile-Basta. Quest'ultimo, grazie al servizio dell'attaccante italiano, si trova sul fondo ed in condizione favorevole per servire in area Djordjevic e Cataldi, entrambi senza marcatura. Il pallone finisce tra i piedi del centrocampista romano che deve solo spedire in rete: 2-4. Sembra tutto finito, ma un minuto dopo Petagna riaccende il match grazie ad un diagonale perfetto su cui Marchetti questa volta non può nulla. La Lazio nel finale resiste agli ultimi attacchi atalantini. Inzaghi esulta al triplice fischio. In emergenza, con poche alternative e sopratutto col gol di Lombardi, questa vittoria è sopratutto sua. 

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Micael Caviglia
Scienze della Comunicazione, scrivo su Vavel di Calcio, approfondendo la Lazio, la Premier League ed il tennis. Lo sport è cultura. Su Twitter sono qui