Da partenti a giocatori decisivi: è la storia di Keita Baldè e Felipe Anderson in questi mesi estivi. I due, soprattutto il primo, sono stati ad un passo dall'addio alla Lazio ma ora sono diventati l'arma finale dei biancocelesti, anche grazie all'intuizione di Simone Inzaghi che ha deciso di schierarli insieme sul campo di gioco.

I due esterni sono sempre stati utilizzati l'uno come alternativa all'altro da Stefano Pioli a causa dell'ingombrante presenza di Antonio Candreva, titolare inamovibile, ma ora che il romano è all'Inter si è liberato lo spazio per entrambi e Inzaghi ha tutta l'intenzione di sfruttarlo. Già con il Chievo Verona, Keita, ha mostrato di essere un giocatore ritrovato con dribbling e due occasioni da gol in appena trenta minuti di gioco e con il Pescara ha spaccato la partita fornendo l'assist per il gol che ha definitivamente messo ko gli abruzzesi. Lo stesso discorso lo si può fare per Felipe Anderson, il brasiliano era apparso un po' sottotono prima nella partita contro la Juventus, a causa dell'impegno avuto con le Olimpiadi, ma contro il Pescara è tornato ad essere l'ala devastante che ha trascinato la Lazio due anni fa in una versione, se possibile,  addirittura migliorata visto il sacrificio e il pressing che ha messo in campo sabato sera.

La nuova coppia biancoceleste è stata elogiata anche da Inzaghi nel corso del post-partita: “Anderson è stato bravissimo si è sacrificato molto, ha fatto l’assist per Milinkovic, ha interpretato al meglio il ruolo che gli avevo affidato. Keita ha cambiato la partita, il suo ingresso ha fatto la differenza”. Adesso per Keita ed Anderson c'è la prova del nove: il Milan. Se contro la Juventus la coppia non era ancora pronta per essere lanciata dal primo minuto, contro i rossoneri potrebbe essere l'occasione perfetta. Infatti se Anderson è già considerato un titolarissimo, Keita ha finora recitato la parte del dodicesimo uomo, quello che entra e spacca la partita, ma è opinione comune che contro la squadra di Montella il giovane spagnolo meriti la maglia da titolare cosicchè si componga il tridente delle meraviglie: Anderson – Immobile – Keita. L'attaccante napoletano rappresenta infatti il miglior compagno di reparto possibile per i due grazie alla sua capacità di lanciarsi in profondità, di sfruttare i cross che arriveranno dalle fasce e di aprire gli spazi per le incursioni delle due ali.

La premiata ditta Keita&Anderson è pronta a decollare e se lo farà i piani laziali per la stagione appena iniziata dovranno essere rivisti al rialzo, e di molto.