Una gara da prendere con le pinze, nonostante il divario in classifica lasci presagire una sfida, la prima del 2017, tutt'altro che impossibile da affrontare. La sosta natalizia preoccupa Simone Inzaghi, allenatore della sorprendente Lazio, che alla ripresa delle ostilità affronterà all'Olimpico il Crotone di Davide Nicola. Oltre alle due settimane di inattività, anche le assenze non fanno dormire sonni tranquilli all'ex attaccante biancoceleste, che dovrà rinunciare a Keita, Lulic e Felipe Anderson.

Tuttavia, la voglia di tornare a giocare e vincere, dopo la sconfitta di San Siro prima della pausa, fornisce le giuste motivazioni alla truppa laziale: "Le prime partite dopo la sosta sono sempre particolari. Stiamo preparando la partita nel migliore dei modi, ho chiesto concentrazione, il Crotone è in un buon momento, viene da ottime partite. È a Roma da una settimana per preparare la partita. La squadra mi sta seguendo, stiamo facendo il massimo. Domani è una di quelle partite in cui abbiamo tutto da perdere, ma sono fiducioso".

Il tecnico guarda con le dovute precauzioni all'avversaria di domani, che in trasferta ha già dimostrato di potersela giocare contro le big del campionato: "Abbiamo rispetto del Crotone, faranno di tutto per metterci in difficoltà, sappiamo quello che andremo a incontrare. Il Crotone a Milano con il Milan e lìInter ha perso solo nel finale. Dovremo essere concentrati, così vinceremo la partita". E successivamente riguardo le assenze in attacco e su chi giocherà: "Luis Alberto l'ho visto bene, così come Kishna e Lombardi. Kishna è qua dall'anno scorso, Lombardi conosce l'ambiente. Luis Alberto si sta cercando di inserire, per lui non è stato facile. Davanti ha Keita e Felipe Anderson, difficilmente un allenatore se ne priva. L'ho visto bene, è una grande occasione, non abbiamo nemmeno l'opzione Lulic. Oggi deciderò chi fare giocare".

A margine, una postilla riguardante l'assenza di Keita, che rispetto alle altre potrebbe essere molto più lunga e pesante: "È un giocatore che ha fatto molto bene, è giovane, ha ampi margini di crescita. A Milano l'avevo tenuto in panchina perché avevo previsto una partita nel primo tempo, poi abbiamo preso un 1-2 micidiale quando lo stavo facendo entrare. Gli auguro il meglio in coppa d'Africa, ma lo aspettiamo perché è un giocatore importante, uno che può cambiare la partita da un momento all'altro. Sarà un'assenza pesante, per noi è importantissimo per il nostro modo di giocare. Anche altre società avranno lo stesso problema, dovremo sopperire all'assenza.".

Inevitabile anche un passaggio sul mercato. Il tecnico bianco celeste non nega tra le righe una imminente partenza di Djordjevic: "Con la società siamo in continuo contatto, abbiamo parlato, sappiamo che ci sono dei tempi. Sappiamo che qualcuno dovrà uscire per entrare, si dice che debba uscire Djordjevic, ma io sto cercando di recuperarlo dopo 6 giorni di influenza con 39 di febbre. Ho massima fiducia, so che qualcosa davanti dovremo fare indipendentemente. Gennaio è un mercato particolare, ma penso solo al Crotone ora. Siamo in una buonissima posizione di classifica. Domani troverà spazio chi ha giocato meno".

"È un momento importante, veniamo da 15 giorni di pausa, dalle feste natalizie. Ho visto la squadra lavorare bene, già prima di capodanno abbiamo lavorato al meglio nonostante il freddo. Siamo consci che dobbiamo ripartire dalla delusione di Milano". Infine, l'ambizione di Inzaghi per il nuovo anno: "Abbiamo fatto 34 punti, potevamo farne di più, ma sono tantissimi. Non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza. La gente si aspetta tanto, l'unico mio pensiero è la partita di domani".