Prima parte di stagione che si deve definire positiva quella della Lazio e di Ciro Immobile. L'attaccante ha scelto di tornare in Serie A dopo un paio di esperienze non troppo esaltanti all'estero e alla fine del girone d'andata il suo bottino personale è già in doppia cifra, grazie al gol pesantissimo trovato nel finale contro il Crotone.

Immobile è stato protagonista oggi a Formello in conferenza stampa, parlando di tanti argomenti, a partire proprio dal suo rendimento personale: "Me lo auguravo di essere a 10 reti a questo punto della stagione, ci ho lavorato, quando uno mette tutto se stesso, allora può vedere arrivare risultati importanti. Sono felice, ne potevo fare di più, non ho segnato per tante partite. Sono uno autocritico, punto a fare di più." Proprio come la Lazio, pronta a sognare l'Europa più prestigiosa: "Non me la sento di dire che andremo sicuramente in Champions, però lotteremo per arrivarci a tutti i costi. Adesso siamo quarti, cercheremo di migliorare e non peggiorare. Ci sono squadre attrezzate e costruite per la Champions, sappiamo che è difficile. L'obiettivo è almeno andare in Europa, se capiterà di meglio, allora ce lo andremo a prendere sul campo."

Campo su cui sta lavorando molto bene Simone Inzaghi, bravo anche a creare ottimi rapporti con i suoi giocatori, come conferma Immobile riguardo alla sua specifica situazione: "È uno stimolo, il mister ha esperienza da attaccante, mi sa dire il movimento giusto da fare. Per noi attaccanti è un vantaggio. Per quanto riguarda il rapporto umano ci siamo subito trovati bene, mi ha dato fiducia, mi ha voluto qui. Sento delle responsabilità, mi ha scelto e quindi cerco di dare il massimo per lui, per i compagni, per la società e per la gente." Un obiettivo per il medio lungo termine per l'attaccante, vista la natura del contratto firmato solo pochi mesi fa: "Non so cosa succederà tra 6 anni, ma ho ancora 4 anni e mezzo di contratto. Sto bene, sono in una società importante, non vedo perché dovrei dovrei pensare ad altro."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni