Lazio-Milan vale punti per la lunga corsa verso l'Europa, lo dicono la classifica e le ambizioni pubbliche delle due squadre. In questo momento sono i biancocelesti ad essere più vicini all'obiettivo, per il semplice fatto di avere più punti in classifica rispetto ai rossoneri. Questo nonostante la sconfitta della gara d'andata, partita che Inzaghi spera di dimenticare del tutto con una vittoria nel posticipo dell'Olimpico.

Il tecnico della Lazio in conferenza ha parlato del momento del Milan e di quello che è l'obiettivo per la sua squadra domani sera: "Sappiamo che domani incontriamo una squadra forte e organizzata che magari può avere qualche defezione, ma ha comunque un organico di grandissimo livello. Hanno una rosa importante. Da parte nostra c'è la voglia e la determinazione di continuare le ultime prestazioni. Veniamo dalle vittorie di Milano e Pescara e ho visto i ragazzi concentrati. Dobbiamo cercare di fare il massimo e ottenere i tre punti in una partita fondamentale. Affrontiamo una squadra che ha tanta qualità, ha giocatori veloci e svelti nell'uno contro uno. Ma anche noi abbiamo le nostre armi e dovranno stare attenti a noi."

Si passa poi al capitolo formazione"Ho sempre dubbi. Non ci sono allenatori che non hanno dubbi prima di una gara. Ho giocatori che stanno bene e ad eccezione di Luis Alberto sono tutti disponibili. Avrò due allenamenti ancora e deciderò con molta tranquillità." Chi sembra essere sicuro di una maglia è Keita, su cui il Milan che verrà sembra avere messo gli occhi da tempo: "L'ho visto concentrato e motivato, questa settimana ha avuto un problemino che non lo ha aiutato ad allenarsi al meglio, poi ieri si è allenato senza problemi. Tra oggi e domani vedremo come sta." Infine Inzaghi allontana l'ipotesi di una partita già decisiva nella corsa europea: "Ne mancano tantissime, sicuramente è una gara importante per noi, ci brucia ancora la sconfitta dell'andata dove  non abbiamo meritato di perdere e abbiamo perso per un infortunio. Il campionato è ancora lungo però, non è una sfida decisiva."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni