Una giornata favorevole, con le sconfitte del Napoli e dell'Inter, quella appena trascorsa in campionato per la Lazio. I biancocelesti hanno rosicchiato tre importanti punti sul terzo posto, valevole per i preliminari di Champions League, ed ora stazionano a -4, in attesa dello scontro tra i partenopei e la Roma, di settimana prossima. Sorrisi per delle vittorie che continuano ad arrivare (10 punti nelle ultime 4 uscite), ma le prestazioni sembrano in leggero calo. Aspetto relativo, finché la classifica e i risultati si schierano al fianco di Simone Inzaghi. Ieri, nella sfida casalinga contro l'Udinese, il tecnico ha concesso un turno di riposo - più o meno volontario - a diversi uomini, perchè tra due giorni è in programma una sfida che vale più delle altre: la semifinale d'andata di Coppa Italia, contro la Roma.

Il derby è sempre il derby, ognuno fa storia a sé, ma c'è un dato che potrebbe far sorridere l'allenatore biancoceleste: l'ultimo incrocio in Coppa tra le due capitoline è la famosa finale del 2013, decisa da Lulic. L'aspetto negativo? Quella fu l'ultima stracittadina vinta dalla Lazio, che da lì ha raccolto solo due pareggi e cinque sconfitte. Voglia di rivalsa per la banda di Inzaghi, che non potrà però contare su tre giocatori, per squalifica: Radu, Patric e Lulic. Positivo però è il rientro di Biglia in mezzo al campo, al quale dovrebbe accompagnarsi quello di Milinkovic-Savic.

Qualche dubbio in più è invece legato alla presenza di Federico Marchetti dal primo minuto: Strakosha sembrerebbe essere ancora in pole position per la maglia da titolare, visti i problemi fisici non del tutto risolti dell'ex Cagliari e Albinoleffe. Davanti all'albanese, difesa a quattro con Basta e Lukaku scelte obbligate sulle corsie, mentre in mezzo dovrebbero esserci i due olandesi, De Vrij e Hoedt. Mediana titolare con Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo, mentre davanti il tridente sarà confermato: Felipe Anderson a destra, Keita a sinistra e Ciro Immobile punta centrale. L'attaccante ex Torino è chiamato al tour de force - ieri sembrava dovesse riposare, ha invece giocato ed è stato anche decisivo -, ma difficilmente Inzaghi vi rinuncerà.