Dopo la brutta sconfitta contro il Napoli, la Lazio di Simone Inzaghi deve necessariamente concentrarsi sui prossimi impegni, in particolare sulla trasferta di Genova - sponda rossoblu - che vedrà i biancocelesti impegnati a riscattare la sconfitta dell'Olimpico contro una squadra apparsa ultimamente in grande difficoltà. Fondamentale riprendere il passo dopo una partita del genere, anche perché dietro le squadre in lotta per l'Europa League sono tante e ogni punto perso potrebbe rivelarsi fatale a fine campionato.

Ciò che preoccupa l'ambiente laziale però è la solita emergenza infortuni, che negli ultimi tempo stanno affliggendo i biancocelesti: in particolare l'occhio è rivolto alle condizioni di Stefan de Vrij, azzoppato da un affaticamento all'adduttore e da problemi al ginocchio sinistro, lo stesso operato un anno e mezzo fa ad Anversa. La sua assenza si è fatta sentire contro il Napoli, che ha sicuramente avuto più vita facile a dispetto di un Wallace dimostratosi non all'altezza della situazione. Altri infortuni importanti sono quelli di Biglia e Lulic: il primo è alle prese con un trauma elongativo all'adduttore che lo mette in dubbio anche per la partita di Marassi, stessa cosa per il secondo che ha accusato una forte contusione al polpaccio. Nell'ultima seduta di allenamento anche giocatori importanti hanno svolto un lavoro differenziato a scopo precauzionale, come Wallace, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson.

Il responsabile dello staff sanitario, Fabio Ronda, conta però di recuperare tutti entro Sabato, per permettere ad Inzaghi di scegliere la formazione con la rosa più completa possibile. Se per il gruppo che lavorato a parte soltanto oggi non dovrebbero esserci problemi (dopo l'allenamento Felipe Anderson si è anche recato, insieme a Murgia e al presidente Lotito, dai bambini del centro di Neuroriabilitazione infantile della fondazione Santa Lucia) per De Vrij, Biglia e Lulic la situazione potrebbe essere un po' più complicata, nonostante il cauto ottimismo che sembra girare dalle parti di Formello. Con l'allenamento pomeridiano di domani si capirà sicuramente qualcosa di più.

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Francesco Palma
22 anni, laureato in Linguaggi dei media presso l'Università Cattolica di Milano. Aspirante giornalista, appassionato e di musica, calcio, ciclismo, futsal e di sport in generale. Esperto di musica italiana, autore musicale e paroliere.