Se la prima partita di Europa League doveva aiutare le riserve della Lazio a brillare e ad instillare qualche dubbio nelle gerarchie di Inzaghi, questo non è avvenuto. Anzi, dalla trasferta olandese le scelte del tecnico piacentino risultano rafforzate, poiché, ancora una volta, la gara è stata decisa dagli ingressi dei titolarissimi: Senad Lulic, Sergej Milinkovic-Savic e soprattutto Ciro Immobile.

Le difficoltà laziali si sono palesate soprattutto in difesa dove Rashica è apparso imprendibile per gran parte del match, diventando la vera spina nel fianco di Inzaghi. L'ingresso di Immobile e Lulic con il passaggio al 4-4-2 e l'esclusione di un Lukaku troppo distratto in fase difensiva, hanno donato maggior equilibrio ad una squadra che pativa tremendamente le folate di Rashica sulla sinistra. Il ricorso di Inzaghi ai big lasciati in panchina, però, non è un buon segnale per la Lazio. Il match contro gli olandesi, infatti, era l'occasione per molti giocatori di farsi vedere e provare a conquistare un posto da titolare, ma molti hanno fallito, a partire da Caicedo. L'attaccante ecuadoregno non è riuscito ad incidere nel match, nonostante il bell'assist di tacco per il 2-2, apparendo non ancora pronto per brillare in Europa. Peggio di lui, però, hanno fatto i difensori e gli esterni del 3-5-2 di Inzaghi. 

Di Lukaku abbiamo già detto, ma non ha certo brillato il collega sull'altra fascia, Adam Marusic. Il serbo è stato schierato titolare per la prima volta in stagione e ha sofferto molto sulla propria fascia di competenza, peccando inoltre in spinta offensiva. Suo è l'errore sul gol del momentaneo 2-1, quando si perde Linssen nel più classico degli inserimenti sul secondo palo, ma in linea generale è apparso sin troppo fermo e lento rispetto al suo avversario di giornata, mettendo in crisi anche il centrale di sinistra Bastos. L'angolano sta sfruttando l'assenza di Wallace per mettersi in mostra, ma dopo la buona prestazione fatta contro il Milan, ieri sera ha toppato alla grande. Il venticinquenne infatti provoca l'1-0 olandese perdendosi Tim Matavz e rischia di propiziare il 3-3 lasciando Castagnois libero di colpire di testa a pochi passi dalla porta. Lo stesso discorso vale per Luis Felipe che prende un giallo per una leggerezza dettata dall'inesperienza e poi si fa saltare facilmente in occasione dell'1-0. 

Insomma, se Inzaghi può stare tranquillo sul fronte offensivo, soprattutto con i rientri di Felipe Anderson e Nani, non può dormire sonni tranquilli sulle fasce, dove i titolari sembrano insostituibili ed in difesa dove la cessione di Hoedt ha lasciato un buco abbastanza grosso nella coperta biancoceleste. Baston e Luis Felipe non sono ancora pronti per una maglia da titolare, il rientro di Wallace metterà una pezza, ma a Gennaio serve un innesto di qualità per dare respiro ai tre titolari.