Lazio - Inzaghi: "Andiamo a Milano per fare una partita importante, è stato un anno entusiasmante"

Il tecnico biancoceleste ha parlato della prossima sfida contro l'Inter, sottolineandone l'importanza ma non caricandola di eccessive pressioni. Passaggio fondamentale, anche quello sul 2017 in complessivo. Ecco le sue parole.

Lazio - Inzaghi: "Andiamo a Milano per fare una partita importante, è stato un anno entusiasmante"
Source photo: profilo Twitter SS Lazio
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Di Antonio Abate

Simone Inzaghi vuole ripetere l'ottima prova vista contro la Fiorentina in Coppa Italia. Intervistato durante la consueta conferenza stampa pre-gara, il tecnico della Lazio ha parlato dei prossimi avversari dell'Inter, sottolineando l'obbligo di fare bene per continuare a restare nelle posizioni nobili della classifica: "Andiamo a Milano a fare una partita molto importante, non decisiva per la classifica, ma per noi. Affrontiamo una squadra forte al 120% se vogliamo fare risultato positivo. Io sono ottimista perché i miei ragazzi sono preparati. I nerazzurri hanno perso tre gare, hanno avuto un calo fisiologico come Juve, Napoli e noi. Rimane una squadra con grandissime qualità e un allenatore bravissimo" ha esordito. 

Parlando sempre della sfida, Inzaghi ha voluto glissare sul peso specifico del match in ottica Champions League: "Ci sono altre 19 partite d’affrontare, l’Inter è davanti a noi e noi vogliamo rimanere attaccati al quarto posto sino alla fine. Domani voglio una prova da Lazio. Loro giocano in casa, ma io temo più la qualità dei giocatori dell’Inter. Anche perché si saranno tantissimi nostri tifosi”. E, parlando, di Immobile ed Icardi: “Sono due bomber più forti in Italia in questo momento. Ciro lo conosciamo bene, l’argentino ha fatto gol in tutte le partite. E’ un attaccante che bisogna tenere a bada per 95′ affinché non ti colpisca”.

Inevitabile, un passaggio su alcuni suoi calciatori: "Vorrei avere tutti per un’ampia scelta. Mi dispiace anche per Caicedo, è una risorsa importante per noi. Parolo? Per noi è importantissimo nell’economia di gioco, ci dà equilibrio. Felipe Anderson mercoledì ha fatto 60′ buoni, ci ha dato imprevedibilità, vedremo chi avrà recuperato al meglio". Sul bilancio di fine anno, chiosa poi il tecnico: "Sono soddisfattissimo, ma non guardo mai indietro. E’ stato un anno entusiasmante, siamo tornati in Europa e vinto la Supercoppa Italiana. La ciliegina è stata però riportare la nostra gente allo stadio. Sentiamo i laziali sempre più vicini, questo è il mio più grande successo". 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.