Non c'era modo migliore per uscire dalla crisi. La Società Sportiva Lazio Ciro Immobile si ritrovano nello stesso momento. La squadra capitolina vince, il bomber napoletano si sblocca. Un biglietto da visita perfetto, da recapitare direttamente alle inseguitrici in classifica.

REPETITA IUVANT SED CONTINUATA SECANT

Fin dai primi scampoli di gara, si è vista una Lazio volenterosa e decisa più che mai a fare risultato. Tuttavia, la voglia dei capitolini ha spesso e volentieri cozzato con la totale mancanza di fiducia. Un primo tempo dominato, sotto il punto di vista del gioco e delle occasioni, ma che ha rischiato di trasformarsi nell'ennesima beffa. La Lazio ha ripetutamente bussato dalle parti di Nicolas, peccando sistematicamente nella finalizzazione. Come se la precaria situazione psicologica della squadra stesse incidendo sulla propria lucidità sotto porta. Minuto dopo minuto, occasione dopo occasione, subentra la frenesia, aumenta lo sconforto e i fantasmi del passato iniziano a materializzarsi sui legni della porta avversaria. Dalla traversa piena colpita da Luis Alberto all'ennesima "serata no" di Ciro Immobile. Gli ingredienti ci sono tutti: sembra profilarsi l'ennesima serata stregata. 

Ciro Immobile fredda Nicolas. Foto prelevata dal Profilo Facebook Ufficiale della S.S Lazio.

CHIODO SCHIACCIA CHIODO

Dopo l'intervallo, la Lazio entra in campo con un altro piglio. Sospinta dal proprio pubblico, la squadra di Simone Inzaghi bussa due volte dalle parti di Nicolas. In tre minuti, Immobile sblocca se stesso e la Lazio. Una doppietta d'autore, nel momento più importante. Il vantaggio sembra aver sbloccato mentalmente la squadra di casa, che dà l'impressione di poter dilagare da un momento all'altro. La squadra del tecnico piacentino ricomincia a giocare in scioltezza, dispensando grande calcio e giocate di classe. Sembra tornata la squadra ammirata prima della debacle di San Siro. Il fallace muro, eretto fino a quel momento da Fabio Pecchia, si sgretola come neve al sole. La Lazio ha riacquistato la fiducia nei propri mezzi, e passa sopra alla squadra scaligera con inaudita violenza. La labile resistenza veronese crolla del tutto dopo 55 minuti, in uno Stadio Olimpico vestito a festa. 

CON CIRO SI PENSA IN GRANDE

Le vittorie fanno sempre bene, a prescindere da come arrivino. Danno fiducia e serenità ad ambiente e giocatori. Ed era proprio ciò di cui aveva bisogno la Lazio in questo momento: fiducia. La squadra di Inzaghi è attesa da un vero e proprio tour de force. Dodici giorni in cui ci si gioca un'intera stagione. Giovedì i biancocelesti ospiteranno il Fotbal Club FCSB, mentre domenica partiranno alla volta di Reggio Emilia per sfidare l'Unione Sportiva Sassuolo Calcio. Infine, si tornerà allo Stadio Olimpico per il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l'Associazione Calcio Milan di Gennaro Gattuso. E' probabilmente il crocevia della stagione della Lazio, e alla fine di questo periodo congestionato di impegni capiremo di più sulle reali possibilità di questa squadra. Vincere e agguantare il quarto posto era il modo migliore per prepararsi, ma il difficile arriva adesso. La squadra capitolina dovrà dimostrare di essere definitivamente uscita dalla propria crisi, e avrà un'arma in più per farlo. Il ritorno al goal di Immobile è la miglior notizia possibile in questo momento per Inzaghi, che avrà bisogno dei goal del bomber di Torre Annunziata per onorare il triplo impegno. Magari a partire proprio dal ritorno dei sedicesimi di Europa League. Dopotutto, Ciro a Nicolae Dică gliele aveva promesse nel match di Bucarest. "Ci vediamo a Roma!".