"Dobbiamo affrontare partita per partita. Questo è un sedicesimo di finale, abbiamo fatto tanti sacrifici l'anno scorso per qualificarci, cercheremo di andare avanti schierando la formazione migliore possibile". Suona la carica Simone Inzaghi, allenatore della Lazio che, alla vigilia della sfida di ritorno contro lo Steaua Bucarest ha provato a suonare la carica in casa biancoceleste. Vietato lasciare qualcosa al caso, con la voglia e l'intenzione di giocarsi tutte le proprie possibilità di qualificazione. 

Ripartire dalla buona prestazione fatta in Romania, provando però ad essere più cinici rispetto all'andata, quando di fatto mancò soltanto il gol: "Noi vogliamo ripetere la prestazione di Bucarest con un risultato differente. Dovremo essere molto lucidi, dovremo fare una partita aggressiva ma nello stesso tempo sappiamo che l'importante è non subire gol. Per farlo c'è sempre tempo".

Difficile parlare delle scelte di formazione, con il tecnico piacentino che si nasconde alla domanda che riguarda l'uomo più discusso del momento, Felipe Anderson: "Se giocherà? Può essere la partita di tutti i giocatori. Ho in testa qualcosa, ma nulla di ufficiale, ci siamo già passati in queste partite infrasettimanali. Ieri abbiamo avuto un allenamento intenso per chi non ha giocato, ci vediamo oggi pomeriggio con la rosa, devo valutare. Può essere la partita di Anderson, di Immobile, Caicedo e Nani. Non so chi giocherà dall'inizio. Ho delle idee, vedremo dopo i prossimi due allenamenti".

Riguardo il momento di difficoltà della sua squadra Inzaghi ha successivamente proseguito così, guardando all'aspetto della reazione emotiva che ha portato ai due gol di Immobile nella ripresa contro il Verona: "Avevo detto che non sarebbe stato semplice con il Verona, che lo sarebbe diventata dopo aver sbloccato il risultato. Abbiamo fatto il record di tiri in porta nel primo tempo ed eravamo ancora 0-0. Potevamo innervosirci, avere un calo, invece i ragazzi sono stati bravissimi a rimanere lucidi. Abbiamo vinto una partita meritatissima. Il problema del gol? Sono tranquillisimo e sereno. La squadra a Bucarest mi ha soddisfatto, quando si crea tanto il gol alla fine arriva. Poi ci sono magari delle partite stregate. Ma se la squadra rimane lucida ricominceremo a segnare tanto".

 

Sulla Steaua e, infine, sul modus operandi per come ribaltare lo svantaggio dell'andata, la chiosa del mister piacentino: "Una squadra molto organizzata, non ha pensato solo a difendersi, ci ha attaccato alto, ha giocatori di qualità, dovremo stare molto attenti. L'atteggiamento? Sappiamo che il risultato dell'andata ci penalizza, dobbiamo fare una partita aggressiva, sapendo che il gol lo possiamo trovare sempre. A parte a Bucarest abbiamo sempre segnato. Non dobbiamo prendere gol, perché 3 gol si possono anche fare, ma sono tanti. Dobbiamo ragionare in campo".

In compagnia di Inzaghi anche il portiere albanese Strakosha, che ha così parlato del gol subito all'andata e di come intende trascinare i suoi alla rimonta: "Sono sereno come tutta la squadra. So di avere una squadra forte, dobbiamo essere concentrati al 100% per passare il turno. Il gol subito? Non vogliamo mai prendere gol, ci alleniamo sempre per questo. Il nervosismo ci sta, domani dobbiamo mettere tutta la rabbia per vincere. L'Europa League è una bella competizione e vogliamo andare avanti". Ed infine, sull'addio di de Vrij: "Certo, dispiace a tutti perché un grande calciatore. Ma il calcio è così, così la vita, è un professionista e ci aiuterà comunque nei prossimi mesi. Dall'anno prossimo dovremo fare a meno di lui. Ma la vita va avanti, abbiamo tanti calciatori forti".