La prima di ritorno; la prima di Seedorf al posto di Allegri; la prima per Kakà, Honda, Robinho, Balotelli tutti insieme, in campo, appassionatamente; ma anche la prima per il Verona senza Jorginho passato al Napoli. Mandorlini, che sperava di trattenerlo almeno fino a fine stagione, lo sostituisce con Cirigliano. Dopo una settimana molto travagliata per entrambe le squadre e tante chiacchiere, si gioca. L’era Seedorf parte con la voglia di restituire gioia ed entusiasmo ai tifosi. L’ olandese spera di essere l’antivirus giusto per debellare i malanni rossoneri. Ma, con soli quattro giorni di lavoro con la squadra, non si possono chiedere miracoli dal punto di vista tattico o fisico ma, sicuramente, un diverso approccio mentale ecco, magari, quello si. L’ olandese presenta un 4-2-3-1 con Zapata e Bonera al centro della difesa, Montolivo e De Jong in mezzo al campo ed il quadrato magico in avanti. L’Hellas si presenta con Cacia al centro dell’attacco, al posto del febbricitante Toni, mentre Gonzales al posto di Cacciatore nel ruolo di terzino destro.

Primo tempo- Honda gioca dietro Balotelli con Kakà e Robinho ai suoi lati. Dopo 90 secondi la prima occasione è del Milan ma Robinho conclude centrale tra le braccia di Rafael. Il Milan cerca di arrivare nell’area veronese attraverso il fraseggio. Più tiki-taka e meno verticalizzazioni. I due esterni rossoneri Emanuelson e De Sciglio giocano molto alti. Pressing alto del Diavolo, con tanti giocatori vicino alla linea della palla. Emanuelson prova a sorprendere tutti al sesto minuto con una incursione solitaria. Due minuti dopo Honda pesca Kakà in area che di testa sfiora il gol. San Siro sostiene la squadra e chiama a gran voce Clarence Seedorf che risponde al saluto dei suoi tifosi. Il Verona appare in grande sofferenza nei primi dieci minuti più per merito del Milan che per demeriti propri. Honda, Robinho e Kakà vogliono la palla, si cercano tra di loro, scambiandosi spesso posizione. Al 13’ verticalizzazione sull’asse Montolivo-Kakà che serve Balotelli; il numero 45 è bravo ad incrociare di prima intenzione senza però trovare la porta. Honda al 16’ si butta dentro su un cross dalla destra di De Sciglio ma non impatta benissimo il pallone. Occasione che sfuma.

Balotelli esce dai blocchi difensivi veronesi, riceve palla ed al 19esimo prova a sorprendere Rafael con un tiro a giro; ancora una volta però la conclusione non centra lo specchio. Poco dopo fiammata di Iturbe dalla parte opposta ma il Verona non riesce a sfruttare la ripartenza dimostrando di non avere molta convinzione nell’impensierire il Milan. Al 24’ la squadra di Mandorlini prova però a farsi vedere dalle parti di Abbiati con un calcio di punizione sul quale ancora Iturbe preferisce la potenza alla precisione e la palla termina alta sopra la traversa. La partita entra nel vivo. Il Milan prova a sbloccare la gara ma le occasioni scarseggiano. A bordo campo Seedorf segue la partita con attenzione dialogando con Tassotti per cercare soluzioni alternative in vista della ripresa. Il Milan non riesce ad entrare nella fitta difesa veronese ma tiene costantemente il possesso della palla. Al 37’ Hallfredsson cerca il suo primo gol in serie A con un bel tiro dalla distanza ma anche qui tanta potenza e poca precisone. Cosi come la conclusione di Montolivo pochi secondi dopo.

Il Verona si sbilancia, il Milan recupera un bel pallone con Kakà che serve subito Balotelli allargatosi sull’esterno; super Mario entra in area e fa partire un gran tiro rasoterra sul quale Rafael è bravissimo a respingere. Al 40’ punizione per il Milan. Balotelli calcia bene; il pallone viscido rimbalza di fronte al portiere veronese che, in qualche modo, respingere il pallone. Fino all’ultimo minuto del primo tempo i ragazzi di Seedorf ci provano rendendosi pericolosi con un gran tiro di Montolivo che da fuori area calcia benissimo e sfiora il palo alla destra di Rafael. Un MIlan propositivo, che ha provato a giocare sempre palla a terra mantenendo per quasi tutta la prima frazione di gioco il pallino in mano, senza riuscire però a sbloccare la gara. Il Verona è apparso molto rinunciatario, giocando una partita attenta e di contenimento con Romulo sugli scudi che ha messo più volte in difficoltà la linea mediana milanista, con rapide progressioni. Per il momento questo risultato va più che bene agli scaligeri.

Secondo tempo- Si riparte con le stesse formazioni del primo tempo. La prima fiammata è del Verona con Romulo che però calcia male. La squadra di Mandorlini sembra voler ritrovare le proprie trame e la propria identità per giocarsela di più nella ripresa. Il Milan risponde coinvolgendo nel gioco Robinho che parte da destra con Honda centrale e Kakà a sinistra. Iturbe cambia passo e se ne và tagliando in 2 la squadra rossonera ma l’azione non si concretizza per il fuorigioco di Cacia. Dopo 5 minuti Bonera abbandona il campo per problemi muscolari, al suo posto Silvestre. Montolivo continua a provarci dalla distanza ma senza precisione. Al 54’ da un calcio di punizione per il Milan nasce una grande occasione per il Verona. Balotelli calcia ma la palla viene respinta dalla barriera veronese che riconquista la sfera e si fionda dalla parte opposta; imprendibile Romulo che dal lato corto dell’are di rigore mette un pallone invitante per Cacia ma la difesa rossonera anticipa l’attaccante sventando la minaccia.

Gli scaligeri sono più intraprendenti; Seedorf chiede ai suoi di stare corti per non lasciare spazi e difendere con ordine. Al 60’ Cacia lascia il posto a Martinho. Mandorlini toglie una punta centrale per un centrocampista esterno molto dinamico. Nel Milan Honda ha le batterie scariche ed al 63’ lascia spazio a Birsa. Due minuti più tardi il neo entrato Martinho si rende pericoloso con un’ottima incursione dal vertice basso dell’area piccola ma Abbiati è bravo a chiudere la conclusione sul primo palo. Passano i minuti, il match non si sblocca. Il Milan al 67’ però va ad un passo dal gol con Robinho. Il brasiliano calcia dal limite dell’ area con il destro; la conclusione deviata da Maietta spiazza Rafael ma la palla colpisce il palo. Occasionissima per il Milan che ci riprova poco dopo con Balotelli ma il tiro è centrale. Adesso il Verona è in apnea ma il Milan continua ad attaccare per vie centrali andando al tiro di nuovo con Robinho. Al 70esimo gran tiro da fuori di Iturbe che per poco non sorprende Abbiati che si salva aiutato dal palo.

Il Verona si ripropone in avanti. Romulo è sempre incontenibile sulla fascia destra; bombola d’ossigeno per i compagni,onnipresente. La partita rimane apertissima, con ancora 18 minuti da giocare. Seedorf si gioca l’ultimo cambio. Fuori Robinho e dentro Petagna. Al 79’ Kakà perde palla ed è ancora Romulo a provarci senza brillare. Un minuto dopo Petagna protegge un bel pallone in area, serve Kakà nello spazio; il brasiliano anticipa Gonzales che lo stende. Calcio di rigore. Per Bergonzi non ci sono dubbi. Ingenuo Gonzales nel commettere fallo su Kakà quando ormai il pallone stava uscendo dal campo. Dal dischetto si presenta Balotelli che non sbaglia e spiazza Rafael. 1-0 per il Milan al minuto 82. San Siro esplode, Seedorf può gioire. Balotelli torna a segnare dagli undici metri.

Il Verona reagisce alla grande provando a mettere in difficoltà il Milan soprattutto da calcio d’angolo. Martinho viene fermato sul più bello da un grande intervento di Zapata. Seedorf chiede a Balotelli ma soprattutto a Petagna di dare una mano alla squadra in fase di non possesso. Il Milan chiude in avanti. Pollice alto per la squadra e per Seedorf.