LA SVOLTA- Un'amichevole di agosto può dare una scossa all'intera stagione di una squadra? Vedremo, solo il tempo ci darà la risposta, ma nell'ambiente Milan, dopo il 3-0 rifilato negli USA al Chivas Gaudalajara, l'atmosfera è cambiata. La vittoria sui messicani, più avanti per condizione atletica e già impegnati nella terza giornata del loro campionato, ha rivitalizzato gli animi della truppa di Inzaghi che, dopo l'umiliazione della Guinness Cup, sembrava già avere il morale sotto i tacch(ett)i. Niang, Balotelli e Pazzini: tre gol da cui ripartire e provare a dare una svolta a una stagione iniziata non proprio col piede giusto. 

Quasi in contemporanea con la prestazione statunitense, il Milan ha definito il passaggio di Kevin Constant al Trabzonspor e quello di Robinho al Santos, sbloccando così il mercato rossonero. Adriano Galliani non ha perso ulteriore tempo e si è già mosso. Sono iniziate così giornate piene di telefonate e incontri per definire le prossime trattative in entrata e in uscita in casa Milan.

QUESTIONE PORTIERI- La tournè americana ha mostrato i limiti e le lacune della squadra rossonera e ha fatto scattare un campanello dall'allarme inatteso: il portiere. Abbiati, Agazzi e Gabriel: da ruolo super coperto a problema, il diavolo ha capito che l'unico numero 1 affidabile al momento è il primo nominato e di 37 anni, troppi per affidargli un altro anno la porta del Milan. Ecco allora che Galliani sta provando a trasformare le sue amicizie in occasioni di mercato. Perso Ochoa, andato al Malaga, l'ad rossonero ha contattato Florentino Perez ed Enrico Preziosi per sondare le piste Diego Lopez e Perin. Il primo è diventato il terzo portiere del Real Madrid dopo l'arrivo di Keylor Navas e la riconferma di Casillas. I suoi 32 anni non offrono la possibilità di un'operazione a lungo termine ma con lo spagnolo il Milan avrebbe un giocatore di esperienza tra i pali. Perin invece è inseguito da Galliani da molte sessioni di mercato ma la richiesta di 15mln del Genoa sta frenando la trattativa. Nel caso in cui fosse possibile inserire qualche contropartita tecnica però, l'affare assicurerebbe la copertura del ruolo per diversi anni. Sono monitorati intanto anche Victor Valdes (ex Barcellona) e Romero (Sampdoria).

UNA DIFESA FRAGILE- Nella Guinness Cup il Milan ha subito 10 gol in sole 3 partite. Numeri impietosi ma, al momento, il reparto difensivo è osservato in chiave cessioni. Troppi i giocatori in rosa tra terzini e centrali per una squadra che affronterà solamente campionato e coppa Italia. Doveva partire Mexes ma la mancanza di offerte a causa dell'ingaggio pesante ha portato il Milan a rivedere i piani riguardo il francese. Riscattato Rami, preso Alex e confermato ancora Bonera, l'unico che potrebbe essere ceduto, perchè appetibile sul mercato, è Zapata. Rilanciato da un buon mondiale con la Colombia, il difensore è stato accostato alla Juventus perchè Massimiliano Allegri lo rivorrebbe tra i suoi dopo avergli affidato le chiavi della retroguardia rossonera durante la sua gestione. Abate, da sicuro partente, sembra possa rimanere perchè non sono pervenute offerte concrete. Sempre in bilico invece le situazioni di Albertazzi e Zaccardo. In entrata invece, per sostituire l'ormai ex Constant, il Diavolo sta per chiudere con l'Udinese per Armero. L'affare sembrava addirittura già definito e il giocatore atteso per le visite mediche ma la richiesta di un contratto di 3 mln annui (contro l'offerta di 1,5 del Milan) ha bloccato la trattativa. Il trasferimento però dovrebbe farsi senza problemi. 

IL CENTROCAMPO E' A POSTO COSI'?- Il Milan sta forse sottovalutando la questione centrocampo. Reparto fondamentale, soprattutto in un campionato come la Serie A, sembra essere quello meno coperto ma, inspiegabilmente, anche quello meno monitorato dai dirigenti rossoneri. Con Montolivo ai box e le sirene inglesi del Manchester United di Van Gaal per De Jong, i rossoneri possono contare solo su Cristante (classe '95), Muntari, Essien, Poli e l'adattato Saponara. Manca sicuramente un giocatore che sappia dettare i tempi di gioco e possa dare ordine alla manovra offensiva rossonera. Ovviamente il mercato non offre attualmente un giocatore alla Pirlo e, soprattutto, a prezzi stracciati, ma il Milan deve trovare un giocatore di personalità da piazzare in mezzo al campo. La trattativa per Dzemaili (non propriamente un playmaker ndr) continua ancora sotto-traccia e l'affare si potrebbe fare per 3/4 mln. Occhio però a cosa sta succedendo in casa Real. Le Merengues devono svendere qualche pezzo pregiato perchè gli arrivi di Kross e James Rodriguez e il mancato approdo (almeno per ora) di Di Maria al PSG hanno creato un sovrannumero nella rosa allenata da Carlo Ancelotti e qualcuno dovrà partire, come successe nel 2009 con le cessioni illustri di Sneijder, Robben e Huntelaar. I "saldi di Madrid", soprattutto se protratti fino agli ultimi giorni di mercato e gli ottimi rapporti tra Milan e Real, potrebbero regalare ai rossoneri un grande centrocampista a prezzo stracciato. Nella lista dei partenti compaiono i nomi di Illaramendi, Isco e Khedira, minusvalenze da paura per il Real e affari d'oro per le acquirenti.

L'ACCLAMATO "ESTERNO D'ATTACCO"- Il reparto offensivo, almeno sulla carta, sembra essere quello più ricco in casa Milan. I gol di Pazzini e Balotelli, il ritrovato El Shaarawy, il nuovo Niang e i jolly Honda e Menez potrebbero dare abbastanza garanzie per affrontare il solo campionato. Inzaghi però ha richiesto un esterno offensivo mancino che giochi a destra. Sempre in stallo Cerci, troppo caro (18-20mln) e insidiato da Atletico Madrid e Monaco, e Joel Campbell, che Wenger giudica incedibile. Intanto, secondo La Gazzetta dello Sport, nella giornata di domani Galliani incontrerà Kia Joorabchian, agente di Adel Taarabt, e si potrebbe parlare di un ritorno del marocchino a Milano. Il QPR, presa coscienza della volontà del giocatore di tornare in rossonero e vista la mancanza di altre offerte, ha già abbassato le pretese iniziali e potrebbe lasciarlo partire per una cifra intorno ai 4/5 mln di euro. L'operazione sarebbe low cost, in linea col diktat societario, e Inzaghi avrebbe a disposizione un giocatore già idolo di San Siro e integrato nell'ambiente Milan, anche se non mancino di piede. Intanto, non sono passate inosservate le parole di Luis Enrique, neo tecnico del Barcellona, che ha praticamente silurato l'esterno olandese Afellay. L'ex PSV potrebbe essere il colpo in prospettiva e a prezzo scontato dell'ultima settimana di calciomercato.

Il mercato del Milan inizia ora, stiamo per entrare in "zona Galliani"!