Sulley Muntari al Corriere dello Sport difende Totti, dopo le polemiche di Juventus-Roma, ed elogia Pippo Inzaghi a detta sua, ad essere riuscito a restituire un gioco al Milan. Il primo pensiero del centrocampista ghanese del Milan è per il il capitano della Roma: “Totti è un esempio per tutti e un simbolo universale. Non soltanto per i giocatori italiani ma anche per chi, come me, viene dall’Africa. E’ rispettato da tutti e deve essere ascoltato da tutti. A prescindere da quello che è successo durante Juventus-Roma, se parla Totti gli altri devono stare zitti e ascoltarlo. E così vale per tutti i campioni, vale anche per Buffon, Pirlo e Ibra..“. Parole che sembrano indicare un nervo scoperto di Muntari che, nel 2012, fu protagonista di quel gol\non gol non assegnato nella gara proprio contro la Juventus, ma ci pensa il ghanese a spegnere quelle polemiche ormai morte e sepolte: “Sono io il primo a non essere convinto che quel gol che non mi fu dato abbia deciso il campionato. Non credo lo avremmo vinto noi quello scudetto perché la verità è che la Juventus ci ha creduto più di noi fino alla fine e lo ha vinto“. Polemica finalmente chiusa, punto e accapo. Un modo per spegnere anche le polemiche di Juventus-Roma: “E’ chiaro che quando si affrontano due squadre così, due pesi massimi di questa portata, la tensione sia alle stelle, ma bisogna stare calmi perché il Mondo calcistico e non solo ci guarda e non bisogna fare polemiche, ci si deve invece ricordare che il calcio è un gioco, è divertimento“. E con il suo nuovo tecnico, Muntari si sta divertendo eccome: “Inzaghi ha portato grande entusiasmo al Milan. L’anno scorso avevamo un grande progetto che poi è naufragato, e siamo finiti addirittura fuori dall’Europa. Con Inzaghi le cose stanno andando decisamente meglio. Lui è uno che ti sta sempre col fiato sul collo, uno che vive di calcio e ci ha dato un’idea di gioco che prima non avevamo. Adesso sappiamo cos’è la gestione tra i reparti e anche noi centrocampisti sappiamo sempre esattamente cosa fare“.