Firma oggi, no firma domani, tempo una settimana e poi arriva l'esclusiva. Sembra di rivivere il film della vicenda che lo scorso anno, più o meno di questi tempi, vedeva coinvolto Mr. Bee, anche lui alle prese con le richieste di Silvio Berlusconi. Perchè come sempre è lui l'unico ostacolo tra il Milan e una cessione che se fosse stato per Fininvest sarebbe già avvenuta da qualche anno come minimo.

Gli ultimi giorni, secondo il Corriere dello Sport che per primo ha indicato la pista dei cinesi rappresentati da Salvatore Galatioto, sono stati tanto intensi quanto frenetici. Addirittura si sarebbe sfiorata una rottura fra le parti che avrebbe avuto del clamoroso dopo l'ottimismo e la fiducia che si erano respirati nelle scorse settimane. Tra Fininvest e l'advisor italo-americano Galatioto è tutto a posto, i contratti sono pronti e tutti hanno avuto garanzie da tutti. A Silvio Berlusconi, però, questo ancora non basta per dare al gruppo cinese l'esclusiva a trattare con il Milan per un periodo di 30-45 giorni. Le richieste del presidente rossonero sono chiare: vuole conoscere nei minimi dettagli chi compone questa cordata pronta a prendersi il 70% del Milan per 700 milioni ora e il restante 30% nel giro di un anno. Dall'altra parte questa richiesta di particolari non è stata accolta in maniera particolarmente positiva perchè i soggetti coinvolti ci terrebbero a mantenere un basso profilo di fatto fino alla chiusura dell'affare. Ammesso che avvenga a questo punto. Nelle ultime ore, però, sembra che il Milan e Galatioto siano al lavoro in maniera costante per provare a cercare una mediazione che possa soddisfare tutti.

Silvio Berlusconi vuole certezze per cedere il Milan, asromalive.it
Silvio Berlusconi vuole certezze per cedere il Milan, asromalive.it

Un'eventuale naufragio di quest'altra trattativa non converrebbe davvero a nessuno, ma soprattutto a Berlusconi, al Milan e alla Fininvest. La situazione dei rossoneri è complicata a dir poco, non c'è chiarezza a livello societario e la squadra in campo sbanda in maniera paurosa. L'unica soluzione sembrerebbe un cambio netto sotto ogni punto di vista. Come già accaduto altre volte, però, Berlusconi non sembra convinto a voler lasciare la sua creatura più amata. O comunque vuole farlo solo con la certezza di vederla tornare alla gloria del passato. Una pretesa anche legittima, ma che sta irritando i compratori cinesi. Che presto potrebbero imporre un vero e proprio ultimatum a Berlusconi. Dentro o fuori.