La Roma vince 3-1 (Salah, El Shaarawy, Emerson e Bacca le marcature) a Milano, raccogliendo il diciassettesimo risultato utile consecutivo con Spalletti. Risultato che non sottolinea abbastanza la netta superiorità giallorossa. La sconfitta maturata ieri sera dal Milan ha ufficializzato il settimo posto della squadra rossonera che ora ripone le proprie chance di entrare in Europa League nella finale di Coppa Italia che si giocherà tra sei giorni all’Olimpico di Roma contro la corazzata Juventus. Una missione che, al momento, appare quasi impossibile. La partita di sabato prossimo si potrebbe paragonare ad uno scontro biblico, con i bianconeri a fare la parte di Golia e i rossoneri quella di Davide. Perchè un Milan così brutto come quello di ieri sera non si presenta certa col favore del pronostico.

Milan Roma 1-3, Geety Images
Milan Roma 1-3, Geety Images

IL CAMBIO IN PANCHINA NON HA PORTATO I RISULTATI SPERATI

Cristian Brocchi non ha portato, fino ad ora, i risultati sperati: dopo l'esonero di Mihajlovic, il Milan ha raccolto appena 8 punti. Due vittorie esterne contro Sampdoria e Bologna (entrambe per 1-0 e con gol di Bacca), due pareggi contro Carpi e Frosinone (una già retrocessa in Serie B, l'altra quasi) e le due sconfitte contro il Verona (Hellas anche lui già retrocesso) e contro la Roma (l'unico risultato che ci può stare visto i grandi meriti dei giallorossi in questo girone di ritorno).  La differenza l'ha fatta il ‪Sassuolo‬: 12 punti nelle ultime 4 partite. Per Brocchi, che non ha fatto né meglio né peggio del tecnico serbo, il capolinea si avvicina, l’ombra di Giampaolo è più ingombrante.

Cristian Brocchi, Gazzetta.it
Cristian Brocchi, Gazzetta.it

MA IL BEL GIUOCO DOV'E'?

Secondo Silvio Berlusconi la squadra rossonera è molto cresciuta dal punto di vista del gioco nelle ultime settimane, ma dove signor presidente?  Ieri sera è stata la Roma ad attuare quel gioco fatto di palleggio, ritmo e qualità che il patron rossonero vorrebbe tanto vedere fare al suo Milan. A deludere i tifosi non sono soltanto i risultati, ma soprattutto l’atteggiamento, dalla mancanza di voglia e di carattere di certi giocatori, oltre ovviamente al non gioco espresso dalla squadra. Già in molti pensano che la fluidità della manovra sia addirittura peggiorata dall’addio di Mihajlovic. Il Milan infatti al momento dell’esonero del tecnico serbo si trovava sesto con un punto di vantaggio dal Sassuolo, ed inoltre stava vivendo una bella annata in Coppa Italia.

Per carità non stiamo dando tutta la colpa a Brocchi, che ha dalla sua l’alibi del poco tempo a disposizione per lavorare sulla squadra, ma i rossoneri chiudono questa stagione a quota 57 punti (solamente 5 punti in più del Milan di Inzaghi nonostante 90 milioni spesi). Si chiude amaramente la Serie A 2015-2016 per i rossoneri, passati dal proclamarsi pronti a puntare alla zona Champions, a fallire anche un piazzamento europeo in Europa League.

Curva Sud Milano, Getty Imges
Curva Sud Milano, Getty Imges

Il futuro del Milan si deciderà nei prossimi giorni, resta una finale di Coppa Italia da giocare che potrebbe garantire l'accesso all'Europa League in caso di vittoria sulla Juve. Ma siamo realisti, se il divario con la Roma terza forza del campionato è stato così abissale, come potrà il Milan evitare la figuraccia nella finale di Roma contro la Juventus?. Se i rossoneri vogliono rientrare in zona Europa, devono rifare completamente la squadra mandando via almeno dieci giocatori, ma soprattutto Silvio Berlusconi deve capire che è giunto il momento di fare un passo indietro e cedere il Milan alla cordata cinese pronta ad investire milioni.

Il Milan sta vivendo un periodo di declino senza fine: questa squadra ha bisogno di una svolta.