In attesa di nuovi sviluppi sul possibile passaggio della maggioranza del club da Silvio Berlusconi alla cordata cinese, il Milan pensa al mercato. La sensazione è che l’affare si farà, aldilà delle dichiarazioni di circostanza. Mancano veramente pochi dettagli, la trattativa sembra nella sua fase conclusiva, con il patron rossonero che resterebbe presidente onorario, ma senza la possibilità di incidere. 

I cinesi hanno già scelto il nuovo allenatore per la prossima stagione. Il nome di Unai Emery, tre volte vincitore dell’Europa League, resta in pole, anche se piace pure all’Everton: lo spagnolo avrebbe già dato l'ok per l'operazione, con il Milan che dovrà pagare al Siviglia la clausola rescissoria da 1.5 milioni di euro. Se invece la trattativa dovesse saltare, resterà Brocchi alla guida dei rossoneri.

Bacca, con l'arrivo dell'allenatore basco, potrebbe rimanere ed il suo mal di pancia per il mancato approdo in Europa League potrebbe magicamente sparire. Infine, c'è il rebus Ibrahimovic: lo svedese è anche disposto a rinunciare alle coppe europee per rivestire la maglia rossonera, con i cinesi che potrebbero cercare il grande colpo di mercato per presentarsi al meglio ai tifosi.

Se la trattativa tra la Fininvest e la cordata di Pechino andrà in porto, i cinesi immetteranno investimenti compresi tra i 100 e i 200 milioni. Sarà un giugno caldo per il futuro del Milan.