L'ennesimo rinvio non farà sicuramente piacere ai tifosi, ma questa è la realtà dei fatti al momento. Il preliminare di cessione dell'80% del Milan per 500 milioni di euro circa alla cordata di imprenditori cinesi rappresentata da Sal Galatioto non verrà firmato nemmeno in questa settimana.

Ancora una volta, però, tutte le parti in causa fanno sapere che non c'è alcun tipo di problema e che questo ennesimo nulla di fatto è dovuto a semplici dettagli tecnici da sistemare all'interno di un contratto che si annuncia come monumentale. Per esempio, secondo Pasquale Campopiano di corrieredellosport.it, resta da definire in maniera precisa il margine di manovra di Galliani e Gancikoff sul mercato, cifra che deve essere concordata fra Fininvest e Galatioto, così come vanno messe nero su bianco tutte le assicurazioni, con tanto di penali e contropenali, per il successivo acquisto del 20% del pacchetto azionario del Milan.

Sal Galatioto, vavel.com
Sal Galatioto, vavel.com

Questo per evitare eventuali ripensamenti e scendere ancora in trattative quando arriverà il momento del passaggio del 100% del Milan in mani orientali. Contratti quasi pronti, quindi, ma la pazienza dei tifosi rossoneri è davvero allo stremo, dopo che questa vicenda, iniziata a fine Aprile, è stata sempre sul punto di chiudersi senza che mai le date e le scadenze fissate fra le parti venissero di fatto rispettate.

Adesso è probabile che più nessuno si azzardi ad ipotizzare un giorno preciso, ma si resti su previsioni più caute. Quella della prossima settimana, comunque, sembra essere quella buona. Anche perchè Sal Galatioto è segnalato ancora a Milano e se la chiusura non fosse davvero vicina, probabilmente l'advisor dei cinesi non avrebbe motivo di trattenersi in Italia. L'attesa sale, tutti aspettano che Fininvest convochi un CDA straordinario che ratifichi la nuova era del Milan.