Mercato fermo o comunque non all'altezza delle aspettative dei tifosi, quei tifosi che già oggi non hanno fiducia in una squadra rimasta di fatto uguale a quella che ha concluso al settimo posto la scorsa stagione. L'unica variazione è stata Vincenzo Montella ed è a lui che un po' ci si aggrappa in casa rossonera. Domani si riparte con il campionato e subito c'è una sfida insidiosa come quella contro il Torino dell'ex dal dente avvelenato Sinisa Mihajlovic.

Così Montella nella sua prima conferenza stampa pre campionato da allenatore del Milan descrive le sue sensazioni: "Adesso si fa sul serio e non c'è spazio per prove. Giochiamo per il risultato e mostrando il lavoro che abbiamo svolto fino ad oggi. Quelle due partite con Friburgo e Chelsea racchiudono al meglio ciò che stiamo portando avanti con i ragazzi. Sicuramente ci sono squadre più attrezzate anche numericamente. L'importante è che ci sia fiducia all'interno. Io credo che i miei giocatori siano migliori di quello che loro stesso pensano. Il Torino è una squadra che qualcosa ha cambiato come calciatori e modulo di gioco. Mihajlovic riesce a trasmettere grandissimo temperamento alla squadra. Il lavoro fatto da Sinisa è stato una base di partenza in questo senso per me perchè ha lasciato qualcosa di buono qui al Milan. Dobbiamo pareggiare questo aspetto con il Torino e mettere la nostra maggiore qualità in campo."

Vincenzo Montella, 90min.com
Vincenzo Montella, 90min.com

Da subito, poi, l'allenatore del Milan indica quello che deve essere l'obiettivo stagionale per la squadra: "Per essere raggiungibili devono essere credibili. Noi abbiamo bisogno di entrare in Europa League perchè l'Europa è la casa del Milan. Il nostro obiettivo primario dev'essere quello. Il mio obiettivo è creare coesione. Mi piace citare l'esempio della squadra di volley di ieri che ci ha emozionato. Il nostro obiettivo è diventare squadra e gioire tutti insieme per un gol." Ultima parte dedicata al mercato"Sicuramente sapevo quali erano le possibilità economiche della società e quindi ogni considerazione è stata fatta in funzione di quello. Non è successo nulla che non mi aspettassi. La società sa tutto e quelle che sono le mie esigenze tecnico-tattiche. Ma tanto vi arriva sempre tutto. Non qui, ci tengo a specificarlo, ma veramente a volte l'allenatore è l'ultimo a sapere le cose (ride, ndr)."