Per Vincenzo Montella Jack Bonaventura deve diventare una sorta di Borja Valero del Milan, con quel ruolo da interno di centrocampo di qualità che lo spagnolo alla Fiorentina ha intepretato in maniera egregia negli anni viola dell'Aeroplanino.

Alla prima con il Torino Bonaventura ha giocato proprio in quella posizione e fino a che è stato in campo lui la manovra rossonera è stata discreta. Nel finale i rossoneri hanno rischiato troppo, ma la vittoria è arrivata lo stesso. Bonaventura parla così della prima ai microfoni di Milan TV: "Vincere fa sempre bene, siamo contenti, abbiamo fatto una buona partita. Dobbiamo migliorare, bisogna crescere, ma si vede quello che proviamo e riusciamo a fare in campo. Si vede che c'è una mentalità propositiva, dobbiamo continuare così, andando a Napoli convinti di poter fare risultato e convinti delle nostre idee." Quella di calcio di Montella è chiara ad esempio: "Sicuramente ci ha dato un modo di giocare diverso da quello che facevamo negli anni passati. Un calcio propositivo, abbiamo visto tutti che c'è voglia di attaccare e di tenere il pallone. Montella è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre. Il nostro obiettivo è fare buone prestazioni."

Bonaventura contro il Torino Domenica, it.eurosport.com
Bonaventura contro il Torino Domenica, it.eurosport.com

Il ruolo del numero 5 del Milan potrebbe cambiare rispetto a quello di esterno offensivo, ma questo non sembra essere un problema: "Sono un centrocampista offensivo e cerco di mettermi a disposizione e di aiutare la squadra. Ho giocato tante partite esterno nel 4-4-2, ho giocato tante altre partite da interno. Per me non è una cosa nuova, c'è una bella idea di gioco col mister, faccio il massimo per aiutare la squadra." Come ha fatto ad esempio Donnarumma con la parata su Belotti all'ultimo minuto su rigore: "Abbiati lo conosce bene, si è allenato con lui e lo ha aiutato con i suoi consigli e la sua esperienza. Si vede che ha grandissime qualità, è giovanissimo, il futuro è dalla sua parte. Può solo migliorare, le qualità sono da campione, deve continuare così."

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni