La vita in rossonero di Carlos Bacca è cambiata in poche settimane. Da sacrificio sull'altare del mercato, a giocatore incedibile nonostante un ultimo tentativo da parte del West Ham. In mezzo l'inizio di un rapporto speciale con Vincenzo Montella e una tripletta al Torino per esordire in questo campionato.

L'attaccante colombiano ha raccontato alla Gazzetta dello Sport sia delle voci di mercato che si sono inseguite su di lui, sia di come con Montella ora ci sia un'atmosfera diversa nello spogliatoio del Milan. Dove lui non ci sarebbe potuto più essere se Galliani avesse detto sì al West Ham: "Ritengo il West Ham un club di prima grandezza, ma ho respinto l’offerta, anche perché devo pensare alla mia famiglia. Ne ho parlato con Galliani, mi è parso giusto avvisarlo perché mi ritengo una persona chiara e trasparente e la mia intenzione è restare dove sono. Lui mi ha risposto che anche il club ritiene che io debba rimanere. Sono sincero: mi piace molto sentirmi dire dalla società che per loro sono importante.

Quindi dico ai tifosi: tranquilli, per me il mercato è terminato. Prima ero sul mercato, so che il club aveva dei problemi e so che ero uno dei pochi che avrebbe garantito di fare cassa. Con i soldi della mia cessione il Milan avrebbe risolto diverse situazioni, quindi se fosse finita così lo avrei capito. Ora invece la sensazione di essere un incedibile è molto bella. Vuol dire che c’è fiducia in me, che sono andato bene. Prima di essere un calciatore sono una persona. Se sono importante per il Milan, vuol dire che devo restare."

Vincenzo Montella, sport.sky.it
Vincenzo Montella, sport.sky.it

Arrivano poi parole al miele per Vincenzo Montella"Con lui mi diverto molto di più, perché è con la palla che si gioca a calcio, non con la corsa. Se corri e basta allora tanto vale allenarsi con Bolt... Mi piace il suo gioco perché la squadra è costruita per attaccare e mi arrivano più palle gol. Col Torino sono state 5 o 6 e allora sì che la butto dentro tre volte. Se invece te ne arriva una è molto più complicato. L’anno scorso era così e dovevo restare concentratissimo. Posso dirlo? Ora è diverso, c’è allegria in spogliatoio, in pullman, in hotel. La scorsa stagione mancava. Per farmi restare ha fatto anche lui la sua parte. Mi ha detto chiaramente che gli sarebbe spiaciuto perdermi, che mi ritiene forte, un leader, e che segno tanto come faceva lui. Ho sentito la sua fiducia e so che nel suo tipo di gioco ci starò bene come ci starei in quello di tutti gli allenatori. Sono uno che si adatta e lavora duro per la squadra, è sempre successo così." 

Infine Bacca ribadisce che vuole l'Europa con questo Milan: "Voglio l’Europa con questa maglia, sto lavorando per questo. La mentalità mia e del club è europea, per il Milan l’Europa è un obbligo. Sono orgoglioso di essere in questo club e di esserci adesso: cinque anni fa sarebbe stato facile e comodo per chiunque scegliere il Milan, io l’ho fatto quando tutto era più difficile. Ora è arrivato il momento di cambiare la situazione e riportarla com’era."