Buona prestazione per Vincenzo Montella ed il suo Milan: Bacca e Niang firmano la vittoria casalinga contro la Lazio in una partita giocata in maniera non spumeggiante ma ordinata e precisa. La difesa balla nelle fasi iniziali, ma ben presto trova l'assetto giusto e sembra funzionare a dovere. Nonostante i tanti errori è Mbaye Niang il migliore: troppo importante per i rossoneri avere qualcuno capace di strappare e saltare il diretto marcatore in qualsiasi situazione e zona di campo. Nella Lazio si vedono buone cose da Milinkovic-Savic, ancora leggermente impreciso, e da Lulic, ma è il subentrato Keita Balde la vera arma in più: difficile che Inzaghi possa ancora rinunciare a lui dall'inizio.

MILAN 

Gianluigi DONNARUMMA 6 - Come al solito dimostra tanta personalità. E' impegnato poco e quasi sempre dalla distanza, ma va giù sempre molto bene e non concede neanche una chance. A diciassette anni è già più di una sicurezza.

Davide CALABRIA 6,5 - Inizia male, spesso fuori posizione, lasciando più volte la fascia a Lulic che riesce a mettere dentro un paio di traversoni pericolosi. Ma dopo poco riesce a reagire alla pressione ed acquisisce fiducia col passare dei minuti, scordandosi la timidezza anche in impostazione. Il risultato è un terzino solido, cattivo, preciso che non disdegna sortite offensive come quella (da far vedere in scuola calcio) sul clamoroso gol mangiato di Niang. Il Milan potrebbe aver trovato un altro tassello importante per il futuro.

Gabriel PALETTA 6,5 - Prestazione maiuscola dell'ex-Parma, che domina l'area di rigore: Djordjevic ed Immobile fanno molta fatica a ricevere palla, ed il centrale azzurro gli prende ben presto le misure. Giganteggia in difesa, dà ordine in costruzione, salva anche un paio di palloni in area che sarebbero potuti diventare scottanti.

Alessandro ROMAGNOLI 6 - Conferma ancora una volta il suo potenziale, ma è un po' impreciso. Qualche passaggio lezioso, soprattutto nei primi minuti, ma comunque tanta intensità: ha fisico, ma anche la rapidità per inseguire i tagli avversari o uscire in anticipo sulla trequarti e creare il break. Con un briciolo di sicurezza in più, ci siamo.

Mattia DE SCIGLIO 6,5 - Finalmente. Si rivede il De Sciglio dei primi tempi: fino al 45' il suo avversario diretto è Basta, che limita molto le incursioni, ma lui rimane comunque attento e non fa mancare il suo appoggio offensivo a Niang. Non soffre per nulla Felipe Anderson quando Inzaghi passa a tre, ma anzi continua a spingere con una sicurezza che tutti pensavano essere svanita. Una rondine non fa primavera, ma tanti segnali positivi forse sì.

Juraj KUCKA 6 - Fa il solito lavoro cruciale in mediana, ma come al solito a volte esagera con la foga. Recupera parecchi palloni, aiuta Calabria, e non disdegna di farsi vedere con pericolosità nella trequarti avversaria, nel complesso una buona prestazione, seppur macchiata dalle imprecisioni iniziali di squadra.

Riccardo MONTOLIVO 6,5 - Orchestra ogni uscita rossonera: raramente rischia il passaggio, ma è sempre nella posizione giusta per fornire una linea pulita al fraseggio. A suo agio quando Montella gli chiede di impostare praticamente da centrale di difesa per far spingere di più i terzini, altrettanto quando l'ingresso di Locatelli lo fa diventare mezzala. Solito splendido lavoro in interdizione.

Giacomo BONAVENTURA 5,5 - Insieme a Suso è l'unico insufficente tra i rossoneri: non fa mancare la solita corsa, si propone tanto, ma sembra arrivare sempre un centesimo di secondo in ritardo. Anche lui impreciso nel fraseggio, a tratti sembra annebbiato, forse meritava un po' di riposo.
Dal 82' Keisuke HONDA s.v.

SUSO 5,5 - Dopo tante prestazioni brillanti, arriva un leggero calo per lo spagnolo: un paio di spunti interessanti, ma si sacrifica meno del solito. Prova ad accendere qualche lampadina, ma i compagni lo cercano poco ed alla lunga finisce per isolarsi. Quando ha la palla è sempre un pericolo, ma un lieve calo è fisiologico. Basta che si cambi pagina già dal prossimo match.
Dal 68' Manuel LOCATELLI 6,5 - E' un classe 1998, ma nessuno lo sospetterebbe: entra in campo con esperienza da veterano, rischia spesso e verticalizza appena può, alla fine ha ragione lui. Prestazone maiuscola davanti alla difesa, fa intravedere un talento cristallino in regia.

Carlos BACCA 7 - Stavolta è indiscutibile. C'è il gol, importantissimo, con la sua solita cattiveria da cannibale: la butta dentro al primo tiro in porta. Ma c'è anche tanto lavoro per la squadra: dalle sponde, ai triangoli, alle ripartenze; addirittura si abbassa sulla trequarti ad infoltire il pressing dopo il vantaggio. Tanto sacrificio, apprezzato da Montella che lo abbraccia calorosamente al momento della sostituzione.
Dal 87' Gustavo GOMEZ s.v.

Mbaye NIANG 6,5 - Sarebbe il migliore dei suoi: è tarantolato, fa tantissimo, si danna tra scatti e cambi di gioco, salta spesso l'uomo. Anche lui però patisce la confusione e l'imprecisione di squadra dei primi momenti e spreca tanti palloni. Paga mezzo voto per l'erroraccio clamoroso ad un metro dalla porta che avrebbe potuto mettere la partita in ghiaccio e fornirgli la gioia personale. Ci pensa comunque Montella che gli fa calciare il rigore poco dopo.

All. Vincenzo MONTELLA 6,5 - Oltre la sufficenza. La squadra funziona, la scelta di Calabria è azzeccata, così come quella di Paletta e di preferire i muscoli di Kucka a Sosa. Precisi anche i cambi, che danno nuova linfa a tutti i reparti, l'ex-attaccante della Roma può sorrider eper una squadra in crescita.

LAZIO

Thomas STRAKOSHA 5,5 - Incolpevole sul primo gol, quando si ritrova uno contro uno con un cannibale come Bacca, prova ad intuire in atnicipo il rigore ma Niang lo spiazza. Tutto sommato buon esordio, regala qualche ottima parata, ma anche un paio di infarti alla curva ospite quando lascia scappare ad effetto "saponetta" il mancino di Bonaventura. Si salva sulla linea ed evita la figuraccia.

Quissanga BASTOS 5 - Ha fatto tanto bene limitando Higuaìn contro la Juventus, ma stasera non c'è. Balla tanto contro Bacca che trova sempre lo spazio giusto per infilarlo, peggio quando deve contenere Niang che si accentra. Ci si mettono anche i problemi fisici, esce all'intervallo.
Dal 46' Keita Baldé 6,5 - Il migliore dei suoi, entra con piglio diverso e scalda più volte i guantoni di Donnarumma. Crea scompiglio con la rapidità e la capacità di crearsi il tiro anche nello stretto.

Stefan DE VRIJ 6 - Difensore di livello superiore, l'unico a tenere a galla la linea biancoceleste. Si distrae un po' troppo, ma senza di lui probabilmente Bacca avrebbe avuto altre due occasioni limpide per calciare da vicino.

Stefan RADU 5,5 - Partita abbastanza nella media, fa scappare spesso la gamba conto Suso e Kucka. Dà comunque sicurezza ai compagni, ma è ingenuo nel lasciare il braccio aperto in occasione del rigore, che gli costa anche il giallo.

Dusan BASTA 5,5 - Il cliente non è dei più semplici: Niang è in serata scatenata, ma lui fa il possibile per non lasciargli spazio centralmente. Ci riesce quasi sempre, ma limita tanto la spinta sia da esterno che (a maggior ragione) da terzino.

Marco PAROLO 5 - La sua partita è poco brillante, prova ad inserirsi con continuità ed ad aiutare Cataldi in fase di interdizione, ma alla fine fallisce entrambi i compiti. Mezzo voto in meno per la madornale palla persa che lancia Bacca verso l'1-0 in campo aperto.

Danilo CATALDI 5 - No. Dovrebbe rimpiazzare Biglia, ma non è quel giocatore: non ha i tempi di gioco giusti, non ha il calibro millimetrico del collega argentino. Soffre tanto i muscoli di Kucka ed i rientri di Bacca, liberandosi frettolosamente del pallone con tanti errori. Non è la sua serata.

Sergej MILINKOVIC-SAVIC 6 - Presenza positiva. Lotta tanto sfruttando i suoi centimetri sulle palle alte, non disdegna gli inserimenti ed anche un paio di conclusioni verso la porta. E' il più dinamico tra i centrocampisti, anche se cala un po' alla lunga.

Senad LULIC 6 - Prestazione intensissima per il bosniaco che ara la fascia sinistra praticamente da solo. Calabria lo contiene bene dopo le prime scorribande, ma comunque in tutte le zone di campo riesce a fornire un appoggio utile. Finisce la partita piegato in due dalla fatica, sicuramente i tifosi avranno apprezzato.

Ciro IMMOBILE 5,5 - Corre tanto, si muove, cerca lo spazio, prova addirittura qualche spunto personale. Ma al netto di tutto questo la prestazione è scarsa, senza occasioni limpide nè pericoli importanti. All'ultimo secondo fallisce un colpo di testa difficile ma praticamente sulla linea di porta, che gli sarebbe valso quantomeno la gloria.

Filip DJORDJEVIC 5 - L'intesa con Immobile funziona a tratti, spesso i due finiscono per fare lo stesso movimento e pestarsi i piedi. Inizia con buona intensità ma alla lunga cala e quasi si isola, Simone Inzaghi lo toglie all'intervallo per passare al 4-3-3.
Dal 46' Felipe ANDERSON 5,5 - Non garantisce lo spunto richiesto, raramente batte De Sciglio ma si sacrifica bene per aiutare la manovra. Tutti però vorrebbero da lui qualche giocata in più.

All. Simone INZAGHI 5 - Cataldi regista non convince, ma d'altronde l'alternativa a Biglia è lui. Non ha la bacchetta magica, ma avere un solo esterno per fascia lo penalizza contro le due coppie di terzini ed esterni rossoneri, ed Immobile e Djordjevic convivono a fatica. Se ne accorge e passa al 4-3-3, anche se finisce per confondere i suoi buttando nella mischia anche Luis Alberto nel finale. 

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.