Tra i tanti campioni e grandi giocatori che hanno vestito la maglia del Milan sotto la presidenza di Silvio Berlusconi c'è stato sicuramente anche Roberto Donadoni, oggi allenatore sulla panchina del Bologna. L'ex ala fra le altre dei rossoneri ha parlato in una lunga intervista a Milan TV di quello che il Diavolo ha rappresentato per lui.

Come spiega lo stesso Donadoni i ricordi legati al Milan non possono che essere speciali: "Il Milan ha rappresentato la grande maggioranza della mia carriera professionistica. La mia città, Bergamo, mi ha lanciato nel grande calcio, ma poi indossare la maglia del Milan è stato un sogno. Penso di aver ricevuto molto dal Milan." Dal Milan e da Silvio Berlusconi, il presidente di quella incredibile squadra di cui anche Donadoni è stato splendido interprete: "Una volta mi prese a braccetto a Milanello e mi chiese che cosa secondo me le altre persone pensavano di lui. Era difficile dare una risposta, allora intervenne lui e disse che certamente è una persona che ha delle doti, ma è anche una persona che si alza presto alla mattina e che va a letto tardi. Cerco di fare tutto al meglio delle mie possibilità. Il buon Dio mi ha dato delle doti che altri non hanno, ma sono anche un grande lavoratore. Questa risposta mi ha aiutato tanto nel proseguo della mia carriera."

Roberto Donadoni in maglia rossonera, shoot.co.uk
Roberto Donadoni in maglia rossonera, shoot.co.uk

Adesso Berlusconi sta per passare la mano ai cinesi, ma Donadoni ha le idee molto chiare sull'eredità che il Milan degli ultimi trent'anni sarà in grado di lasciare al mondo del calcio: "Il futuro non si può prevedere, ma non credo che sarà facile ripetere quello che ha fatto il Milan di Berlusconi. Da vecchio tifoso rossonero auguro al Milan di tornare a vincere presto, ma penso che quel Milan sia inarrivabile. Oggi la globalizzazione porta a questo, forse si perde un po’ di identità, ma se le persone vogliono fare le cose seriamente tutti poi ne trarranno beneficio. Sono le persone a fare la differenza."

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni