Il Genoa riscatta la sconfitta nel derby contro la Sampdoria, surclassando il Milan e ponendo fine alla serie positiva del diavolo. Raggiante il tecnico dei Grifoni, Juric, davanti ai microfoni: "Abbiamo giocato meglio nel derby, oggi siamo stati più umili, ma ci è andata bene. Non abbiamo dato spettacolo, ma abbiamo concesso poco al Milan. Siamo contenti. Contro il Milan bisogna giocare così, portando rispetto a una grande squadra. Per noi era importante chiudere le loro ripartenze, tatticamente abbiamo fatto molto bene. Ho notato che il Milan è devastante negli spazi aperti, quindi non volevamo scoprirci. La partita l'abbiamo impostata per non dare spazio a Niang e Bacca, era l'idea principale. Quello che è mancato è stato un po' di possesso palla. Abbiamo preparato la partita così, chiudendo tutti gli spazi. Vogliamo fare un campionato tranquillo, poi vedremo. Vogliamo divertirci, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia.

Prende poi la parola Leonardo Pavoletti, che lascia il segno nel match dopo l'ingresso in campo. Una rete e un autogol procurato: "Voglio fare i complimenti al dottore e ai fisioterapisti. Speriamo che sia stato l’ultimo infortunio. Dedico questo gol a tutto il Genoa, dopo il derby sono stati giorni difficili. Volevamo fare una grande partita. Con questa impresa cerchiamo di dimenticare il derby e di andare avanti. Vogliamo salvarci il prima possibile, vogliamo divertirci. Da buon italiano cerco di fare bene per andare in Nazionale. Il mercato? Sono tornato e voglio godermi solo il Genoa".

Per ultimo il tecnico rossonero, Vincenzo Montella, che non si scompone e guarda al futuro: "Galliani viene sempre negli spogliatoi e lo ha fatto anche stasera. Abbiamo analizzato la partita. E' stata una gara difficle, come pensavamo. Nel primo tempo abbiamo giocato a ritmi bassi, ma non ricordo tiri in porta del Genoa: il risultato era bugiardo. Nella ripresa la squadra mi è piaciuta molto di più, non ci stava a perdere, ma l'espulsione ha complicato le cose. Anche in dieci siamo andati vicini al gol. Eravamo in palla fisicamente e mentalmente, ma dopo aver preso il 2-0 in contropiede la gara è finita. Il Genoa ci ha tolto profondità, si difendevano al limite dell'area. E' la loro forza, la scelta dei giocatori era dovuta a queste carateristiche. Comunque loro non hanno tirato molto in porta, la squadra ha concesso poco, non ho visto particolari difficoltà.  Noi siamo sereni, è solo un incidente di percorso che ci può stare. Talvolta si cresce più nelle sconfitte. Continua il processo di crescita, i giocatori devono essere fieri di quello che hanno fatto. Ovviamente si può fare di più. Il vero Milan è quello visto in queste prime dieci partite. Siamo contenti di come sta andando il campionato".

VAVEL Logo
About the author
Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.