Gerard Deulofeu è il primo regalo, forse l'unico, che Galliani è riuscito a portare a casa per Vincenzo Montella. Serviva un'alternativa sugli esterni e allora ecco la scelta ricaduta sullo spagnolo, chiuso all'Everton e con poco spazio, voglioso di provare a rimettersi in gioco in un'altra squadra e in un altro campionato. Nella serata di ieri c'è stata un po' di agitazione dopo che il Milan ha cancellato i tweet con cui dava il benvenuto a Deulofeu. Nessuna ansia, le ufficialità arriveranno dopo le visite mediche in programma nella giornata di Lunedì a quanto ci risulta.

Intanto, però, a poche ora dalla sfida contro il Napoli, si può già iniziare a ragionare su quello che potrebbe essere il contributo di Deulofeu alla rincorsa europea del Milan. Certo servirà un minimo di ambientamento, ma Montella ha dimostrato di saper lavorare bene con i giovani a Milanello e poi ci sono Bacca e Suso. Con il primo ha condiviso una parte della propria carriera a Siviglia, con il secondo, invece, ha giocato in tutte le Nazionali giovanili spagnole. Proviamo anche noi a giocare con i pensieri di Montella allora, ipotizzando 3 cose su cui potrà incidere Deulofeu.

Rotazioni

M'Baye Niang, gazzetta.it
M'Baye Niang, gazzetta.it

Il primo aspetto che viene in mente è forse anche il principale per cui il Milan ha puntato con fermezza sullo spagnolo. Sugli esterni d'attacco Montella ha fatto affidamento, fino a questo momento, su Suso, Niang e Bonaventura, visto che Honda è di fatto fuori dalle scelte del tecnico rossonero. Bonaventura, però, doveva essere la mezzala di qualità che a centrocampo compensava la fisicità di gente come Kucka e allora la coperta lì in avanti iniziava a diventare davvero corta. A questo bisogna aggiungere che le ultime settimane di Niang non sono state indimenticabili, Suso non può giocarle sempre tutte e Bonaventura, come detto, viene più visto da Montella come centrocampista. Un'alternativa era necessaria, in questo senso Deulofeu potrebbe risultare davvero prezioso.

Duttilità

In linea di massima gli esterni d'attacco del Milan hanno una zona prediletta in cui muoversi. Chiaro che non sia un problema spostarli su una fascia piuttosto che su un'altra, ma un conto è essere duttili, altro discorso è occupare una zona di campo per il bene della squadra e perchè ti viene chiesto dall'allenatore. Da questo punto di vista Deulofeu porta qualcosa che sembra un po' mancare agli interpreti offensivi del Milan. All'Everton e nelle giovanili della Spagna il classe '94 è stato impiegato tanto a destra quanto a sinistra senza che per lui ci fossero particolari problemi. Così Deulofeu potrebbe giocare tranquillamente insieme a Suso, Niang, oppure Bonaventura nel caso ci fosse l'esigenza di spostare in avanti l'ex Atalanta.

Entusiasmo

Foto: ilmilanista.it
Foto: ilmilanista.it

L'ultimo aspetto che proviamo a considerare non è tanto di natura tecnico-tattica, quanto più psicologico e mentale e proprio per questo più difficile da tracciare nei suoi confronti. Il Milan in questo momento sta vivendo tutto sommato un buon momento, ma quando arriverà un presumibile calo fisico saranno altre le componenti che dovranno trascinare la squadra. In questo senso Deulofeu ha tanto da dimostrare a se stesso e soprattutto ad Everton e Barcellona. Il suo entusiasmo potrebbe coinvolgere anche i nuovi compagni. Il prestito al Milan è secco, il Barcellona vanta un diritto di riacquisto, ma a Giugno lo spagnolo tornerà in Inghilterra e a quel punto verrà deciso il suo futuro. Sedersi a trattare dopo aver fatto bene nei sei mesi in rossonero potrebbe essere utile per tutti. Vorrebbe dire che il Milan, magari, sarà tornato in Europa e Deulofeu avrà fatto vedere di poter essere un giocatore da grandi campionati.