Il Milan, pur non vincendo, può sorridere: un pari di rimonta contro la più quotata Lazio, soffrendo e con un organico ridotto al minimo, per via delle numerose defezioni, causa infortuni e squalifiche, riuscendo a lottare alla pari contro i biancocelesti. Una gara giocata su ritmi elevatissimi e ricca di sorprese, con i padroni di casa in vantaggio a fine primo tempo, grazie ad un rigore di Biglia, mentre Immobile fallisce il colpo del KO nel secondo tempo. Dopo l’errore di Immobile, Suso estrae il coniglio dal cilindro con un sinistro chirurgico e trova il pari. Un punto a testa, il Milan resta settimo, ma non perde contatto con la zona europea, distante tre punti.

I biancocelesti vengono disposti in un 4-3-3, con Immobile al centro del tridente, assieme a Keita e Felipe Anderson, mentre Biglia guida la mediana, coadiuvato da Milinkovic-Savic e Parolo a destra. Nel reparto arretrato, Marchetti dà forfait in riscaldamento, dando spazio a Strakosha tra i pali, dietro al duo centrale Hoedt-De Vrji, mentre Radu e Basta coprono le fasce.

Modulo speculare per Montella, che sceglie di affidarsi ad un attacco leggero e tecnico, con Deulofeu falso nueve, affiancato da Suso e Ocampos sugli esterni. Locatelli resta al centro della mediana, mentre Poli conquista una maglia da titolare con Pasalic. Confermata la difesa vista nel secondo tempo contro Bologna: Abate, Zapata,Gomez, Vangioni e Donnarumma in porta.

Avvio di gara caratterizzato da ritmi alti, con numerosi ribaltamenti di fronte, ma le squadre incappano in numerosissimi errori grossolani a centrocampo. Il Milan parte con il piglio giusto, spingendo in avanti, come lo dimostrano i cinque corner nei primi quindici minuti, tuttavia senza sporcare i guantoni di Strakosha. Al quarto d’ora, la Lazio inizia a carburare e punge con Biglia dalla distanza, mentre Immobile manda a lato un buon colpo di testa dal cuore dell’area.

Tra il 26’ e il 28’, doppia occasione d’oro sprecata dai biancocelesti: Immobile sfrutta l’errore di Zapata in disimpegno, ritrovandosi davanti a Donnarumma, ma Abate è provvidenziale e anticipa al momento del tiro, mentre Donnarumma compie un miracolo su Hoedt e Gomez rischia di combinare la frittata, sparando la sfera addosso al laziale, che termina sul fil del palo. Un minuto dopo, arriva una grossa chance per i rossoneri, con Ocampos che si porta in area sulla sinistra dopo una ripartenza, ma la sua diagonale è debole e il portiere avversario trattiene senza paturnie. Proprio quando il primo tempo si stava chiudendo sullo zero a zero, Immobile si fa atterrare da Donnarumma e Gomez, guadagnandosi il rigore: Donnarumma intuisce la direzione, ma il tiro di Biglia è troppo potente e la Lazio va in vantaggio a tempo scaduto.

Si torna sul prato dell’Olimpico, la Lazio riprende a macinare gioco, basandosi sulle ripartenze: al 50’ Milinkovic-Savic non trova per un pelo il filtrante di Anderson, anticipato da Donnarumma, mentre il brasiliano biancoceleste spaventa il numero 99 avversario con un bolide dal limite dell’area, ma manda la palla in curva. Montella prova a riportare ordine a centrocampo con l’innesto di Sosa e inserisce Lapadula all’ora di gioco. Al 75’, Strakosha manda in angolo con i pugni una buona esecuzione su punizione di Sosa, mentre Pasalic spreca in area pochi istanti dopo, calciando debolmente contro il portiere laziale.

Ci prova Anderson due minuti dopo, con un destro in area, ma la palla finisce appena fuori, facendo la barba al palo. In un minuto succede l’incredibile: Immobile si ritrova a tu per tu con Donnarumma, ma si divora il raddoppio, mentre Suso nell’azione successiva resiste alla carica di tre difensori laziali e spara un mancino a giro vincente e firma il pari all’84. Il Milan, rinvingorito dal gol del pareggio, insiste per completare la rimonta, ma la retroguardia locale riesce ad evitare il peggio e l’arbitro fischia la fine, con il punteggio di 1-1.