Il Milan ritrova confidenza con la vittoria, portando a casa la terza partita nelle ultime quattro sfide. Contro il Sassuolo, a Reggio Emilia, i rossoneri passano di misura, con il rigore siglato da Bacca nella prima frazione, proprio poco dopo l’errore dal dischetto di Berardi. Milan ancora settimo, in virtù della contemporanea vittoria della Lazio sull’Udinese, ma ad un punto di differenza dall’Inter.

Di Francesco può contare su Berardi nel tridente con Politano e Defrel, mentre Aquilani prende il controllo della regia in mediana, affiancato da Pellegrini e Duncan. Comanda la difesa Acerbi, con Peluso centrali e Dell’Orco-Gazzola terzini, davanti a Consigli.

Montella affida a Bertolacci una maglia da titolare, schierandolo come mezz’ala mancina nel 4-3-3, assieme a Kucka e Sosa; il tecnico dà fiducia anche a Bacca come punta centrale, supportato da Deulofeu e Suso. Di nuovo assente Romagnoli, con Zapata al suo posto, che forma la coppia centrale con Paletta; confermato Vangioni a sinistra, mentre sull’out destro c’è Abate. Tra i pali, l’imprescindibile Donnarumma.

Dopo tre minuti, è già subito un’occasione d’oro per il Milan: Berardi stende Deulofeu sul lato corto dell’area di rigore, causando una invitante punizione per i rossoneri; Sosa spara dritto lungo la linea di porta, ma Kucka si divora un gol già fatto, tra l’incredulità dei compagni. Al decimo minuto Kucka commette la frittata con un fallo su Duncan in area di rigore, causando il rigore per il Sassuolo: Berardi dal dischetto calibra malissimo e la palla va di lato, graziando Donnarumma.

Nemmeno dieci minuti dopo il rigore fallito dai neroverdi, Calvarese si ritrova a decretare nuovamente la massima punizione, questa volta a favore del Milan per un fallo di Aquilani su Bertolacci: sul dischetto si presenta Bacca, che scivola al momento del tiro, ma la sfera entra ed è vantaggio per il Milan al 22’ (penalty da annullare per doppio tocco del colombiano al momento di calciare). I neroverdi cercano la reazione con alcune sortite dall’out destro con Berardi e Politano, ma la partita cala di ritmo a causa dei numerosi falli che spezzettano la sfida, con Calvarese costretto a sventolare il giallo in numerose occasioni. Al 41’ Bacca va a segno di testa, su un invito di Sosa, ma il colombiano è in fuorigioco e si vede annullare il gol. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per il Milan.

Nella ripresa il Sassuolo alza le marce alla ricerca del pari: Duncan e Politano provano a pungere i rossoneri con gli inserimenti in area, ma la difesa ospite è ordinata e limita i pericoli, trovando anche qualche buona opportunità per contrattaccare, con Kucka e Suso, ma senza arrivare fino in fondo. Di Francesco si gioca il tutto per il tutto con l’innesto di Matri al 70’, mentre Berardi due minuti dopo impegna Donnarumma con un tiro rasoterra da posizione defilata, costringendo il portiere rossonero ad un tuffo acrobatico. All’81’ clamoroso errore di Suso, che viene servito da Deulofeu in contropiede: lo spagnolo, in solitaria davanti a Consigli, apre il piatto, ma l'estremo difensore neroverde si rende protagonista di un’ottima parata, ripetendosi subito dopo su una zuccata di Zapata, sul corner. Gli emiliani le provano tutte nel forcing finale, con Berardi che si divora un gol al 90’, mentre Suso spreca un’occasione al 96’, prima del triplice fischio finale di Calvarese.

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.