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Milan, Montella: "Con il Genoa dobbiamo essere astuti, Juventus capitolo chiuso"

Alla vigilia di Milan-Genoa, il tecnico rossonero, Vincenzo Montella, presenta la sfida in conferenza stampa.

Milan, Montella: "Con il Genoa dobbiamo essere astuti, Juventus capitolo chiuso"
Milan, Montella: "Con il Genoa dobbiamo essere astuti, Juventus capitolo chiuso."
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Di Giorgio Giovannini

Dopo la beffa allo Juventus Stadium, con il rigore di Dybala a tempo scaduto, il Milan si appresta a riprendere la propria marcia in campionato: a San Siro c'è il Genoa, che attraversa un periodo negativo, ma è desideroso di ottenere il riscatto. Per il Milan è una sfida importante per non perdere punti nell'inseguimento all'Europa League, prima del derby contro l'Inter, vero bivio stagionale. 

L'allenatore dei Diavoli, Vincenzo Montella, predica concentrazione e prudenza, evitando di correre il rischio di sottovalutare l'avversario: "Non conosco le dinamiche del Genoa, ho letto che c'è del malcontento, ma noi dobbiamo avere in testa solo il campo. Sarà una gara difficile, da giocare con molta intelligenza. Tenderanno a chiudersi, quindi servirà molta pazienza. Sarà una partita un po' collosa, dovremo restare sereni e metterci l'astuzia, aspettando il momento giusto. Loro, senza l'assillo di dover far punti, saranno ancora più liberi nel provare a vincere. Noi pensiamo alla prestazione. Prima della gara di andata avevo avvertito che sarebbe stato una gara difficile vista l'euforia in seguito alla vittoria contro la Juve. La gara di venerdì scorso per me è chiusa, pensiamo solo a domani. Siamo concentrati solo sul Genoa". 

La sfida contro la Juventus ha lasciato numerosi strascichi, per via delle polemiche relative al rigore realizzato da Dybala al 95', ma per il tecnico campano, appartiene al passato: "Abbiamo sofferto, non mi piace parlare delle assenze, ma questa squadra ha dei punti fermi e venerdì alcune sono mancate. Non abbiamo potuto ripetere la partita di Doha per questo, abbiamo sofferto di più, ma abbiamo dimostrato di non avere paura. Peccato per quello che è successo alla fine, ma abbiamo dimostrato ancora una volta di avere un'anima. Sono contento di tutti, sono orgoglioso di aver fatto giocare praticamente tutta la rosa. I giocatori sono una risorsa per la squadra. La squadra non deve sentirsi penalizzata. Dobbiamo guardare avanti, non ci dobbiamo sentire vittime di qualcosa. Pensiamo solo alle prossime partite."

Diverse considerazione sugli elementi singoli della rosa, a partire da Lapadula"Lapadula è un guerriero, non molla mai. Gli chiedo di essere più lucido negli ultimi 20 metri. Mi piace per la sua voglia di fare: negli ultimi mesi ha stretto i denti anche oltremisura. Abate? Sta molto molto meglio, lo aspettiamo a braccia aperte e ci manca tanto. Ocampos? In passato ha giocato sia da esterno che da centrale, in prospettiva può fare anche il centravanti. Kucka? Spesso ho bisogno delle sue caratteristiche, poi capita un calo: è un giocatore importante. Locatelli è stato solo due partite senza giocare, con la Juve aveva l'influenza. Mentalmente è pienamente recuperato. Honda è stato sfortunato dopo l'infortunio di Suso, so comunque di poter contare su di lui, è un grande professionista."

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About the author
Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.