Nel bel mezzo della corsa all'Europa, nel bel mezzo di un momento complicato causa infortuni, nel bel mezzo di una stagione comunque sopra le aspettative, nel bel mezzo di un caos societario che sembra vedere la luce in fondo al tunnel. La pausa per le Nazionali offre respiro al Milan e a Vincenzo Montella, che, tra un giorno e l'altro di lavoro a Milanello - con un gruppo rimaneggiato, anche causa infortuni -, è stato oggi presente all'assegnazione della Panchina d'Oro.

A margine dell'evento, il tecnico rossonero ha anche commentato, ai microfoni di Sky, la sua scelta per il vincitore. "Ho votato Di Francesco perché pensavo che lo meritasse, anche se il premio per Sarri è giusto". Il tecnico del Napoli ha battuto in volata Allegri, "anticipando" la doppia sfida ad alta tensione che caratterizzerà l'inizio dell'aprile di calcio italiano. "Partite di alto livello, ma continuo a credere che la Juve abbia qualcosina in più", ha commentato Montella.

L'allenatore è tornato poi sui fatti di casa propria, con il closing che pare sempre più vicino, ma ancora una volta mostrando grande serenità: "So di essere ripetitivo, ma a Milanello non manca niente e funzionano tutte le componenti, quindi noi non abbiamo alibi. Come gruppo abbiamo sempre pensato al presente guardando agli obiettivi futuri. Abbiamo dovuto ovviare ad alcuni infortuni strani, sempre senza appellarci agli alibi perché la positività porta sempre qualcosa", ha affermato anche riguardo gli obiettivi della sua squadra.

Pacatezza e tranquillità, gli ingredienti della guida del Milan, che poi torna anche sul discorso infortuni: "A noi è mancato moltissimo Montolivo, ora ci manca Abate così come Bonaventura che aveva raggiunto un livello molto alto. Faccio un in bocca al lupo ad Abate, noi però dobbiamo guardare al futuro".

Infine, una battuta anche sul discorso panchina della Nazionale, alla quale Montella sembra essere stato vicinissimo prima della chiamata di Conte, nel 2014, ma anche nella scorsa estate, prima di firmare col Milan: "Se ne sono dette tante, ma io sto bene al Milan. Ho sempre pensato che l'allenatore della Nazionale deve avere i capelli bianchi, per me è un po' presto, anche se alcuni li ho...".

[fonte dichiarazioni: Tuttomercatoweb]