Non possono esserci grossi dubbi sul fatto che, con ancora oltre cinquanta giorni prima della chiusura delle operazioni, sia il Milan la formazione regina del mercato, almeno per quanto riguarda il nostro massimo campionato. In primis per il numero di giocatori acquistati, che con l'arrivo ormai imminente di Andrea Conti dall'Atalanta salirà a sette nello spazio di circa un mese. E soprattutto per la grossa somma di denaro investita finora, ma che potrebbe ulteriormente crescere da qui alla fine del mese di agosto - stando almeno a quanto dichiarato nella giornata di ieri dall'accoppiata Fassone-Mirabelli - ovviamente in base anche all'esito del preliminare di Europa League in programma per il 27 luglio. Ma ovviamente il club rossonero non può e non deve pensare solo ad aggiungere tasselli al mosaico che Vincenzo Montella dovrà poi modellare durante l'estate, visto che si rende a questo punto praticamente obbligatoria la cessione di alcuni giocatori, che dopo la mezza rivoluzione già messa in atto dal club di via Aldo Rossi rischiano di passare da elementi buoni alla causa milanista a veri e propri esubreri senza nè arte nè parte.

Conti alla mano - senza riferimenti a quello che sarà il nuovo terzino destro titolare - dovrebbero essere ben nove i giocatori con le valigie in mano in casa milanista, con più o meno tutti i reparti che riceveranno una netta sfoltita dopo i primi acquisti effettuati, e soprattutto in vista di movimenti messi in preventivo un po' più in là nel tempo. Cessioni che serviranno anche per rimpinguare ulteriormente le casse del Milan e per dare un po' di respiro ad una situazione economica che all'apparenza non è più un problema, dopo l'avvento della nuova proprietà, ma che in ogni caso ha comunque bisogno di ossigeno visti i grandi esborsi fatti in circa un mese di lavoro svolto da Mirabelli e Fassone. E a rendere l'operazione "svuotamento rosa" più vantaggiosa sul piano dell'incasso economico dovrebbero pensarci in tre, ovvero Mattia De Sciglio, Carlos Bacca e M'Baye Niang. Loro tre rappresentano in un colpo solo i giocatori più richiesti - almeno tra quelli che il Diavolo è disposto a sacrificare - e anche quelli con i quali fare cassa con maggiore facilità rispetto ad altri nomi nel frattempo circolati in uscita sul fronte milanista.

Partiamo dai giocatori che hanno composto due terzi del tridente titolare della passata stagione, almeno per la prima parte, visto che poi Niang è stato vittima di un infortunio prima di passare in prestito al Watford. Il giocatore francese potrebbe tornare in patria, con il Marsiglia che ci sta facendo un pensierino e starebbe anche valutando l'ipotesi di fare un "pacchetto completo", nel quale sarebbe incluso anche Bacca. Un'operazione che potrebbe complessivamente portare nelle casse rossonere una cifra che si aggira tra i 25 e i 30 milioni di euro. Per un giocatore che lascerà il Milan per tornare in patria, eccone uno che invece resterà in serie A, pur vestendo un'altra casacca. Mattia De Sciglio sembra essere ancora conteso tra Napoli e Juventus, con i partenopei che cercano un laterale in grado di giocare in entrambe le fasce, mentre Allegri vede il giocatore da lui stesso lanciato in prima squadra come il sostituto ideale di Dani Alves per la sua difesa a quattro. Probabile che in questo caso, vista l'asta che si prevede, il Milan possa arrivare ad incassare anche 20 milioni, se non di più. Tornando all'attacco, resta fortemente probabile la partenza di Gianluca Lapadula: il bomber italo-peruviano piace tantissimo al Genoa, anche se resta da capire se il Grifone proverà a prenderlo in prestito oppure a titolo definitivo, con parte del denaro che verrà incassato con la cessione di Simeone.

Meno remunerative sul piano economico, ma comunque assai probabili le altre operazioni in uscita. Gabriel Paletta sembra ormai ad un passo dalla risoluzione del contratto che lo lega al Milan, forte anche del pressing che il Sassuolo e il Torino hanno alzato per riuscire a portarlo a disposizione rispettivamente di Christian Bucchi e di Sinisa Mihajlovic. La partenza dell'italo-argentino indurrebbe alla permanenza di Cristian Zapata, così come quella sempre più probabile di De Sciglio farebbe sì che a restare in rossonero sarebbe Luca Antonelli. Questo anche in base al futuro sempre più lontano da Milanello di Leonel Vangioni, il quale nella sua unica stagione italiana ha dimostrato grande voglia di fare ma anche doti che poco si confanno alle ambizioni del Milan del futuro: per lui si prospetta un ritorno in Argentina, con il River Plate che lo attende a braccia aperte. In mezzo al campo, vista l'intenzione da parte di Montella di continuare a puntare su capitan Montolivo, ecco che a fare le valigie dovrebbero essere Juraj Kucka e Josè Mauri. Mentre per il mediano argentino è da capire se è ancora vivo l'interessamento da parte del Bologna e se è concreto quello emerso nei giorni scorsi da parte del neopromosso Benevento, il giocatore slovacco piace tantissimo in Turchia, con il Trabzonspor che ha offerto 4 milioni. L'ex genoano, alla fine, potrebbe anche partire per una cifra leggermente superiore.