L'estate è tempo di tournée per promuovere il brand nei mercati emergenti, l'estate è tempo delle mille voci di calciomercato, l'estate è tempo di amichevoli. Questi elementi si incontreranno domani a Shenzhen dove andrà in scena la sfida tra Bayern Monaco e Milan; Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa spaziando su diversi temi. Il tecnico campione di Germania si è soffermato sul Milan, elogiando il mercato della squadra (ancora in divenire, in particolare in attacco) e lasciando indizi importanti su Renato Sanches; oltre a ciò ha fatto intendere di essere ancora molto legato alla squadra milanese.

La prima domanda ovviamente è stata sul grande mercato del Milan e Ancelotti non ha lesinato sugli elogi anche per la nuova proprietà: "Il Milan ha fatto un grande mercato, ha comprato molti giocatori e l’impatto della nuova proprietà è stato importante. Spero che disputerà una grande stagione." Il tecnico ha poi analizzato il rapporto che lo lega a Vincenzo Montella, definito buono, e gli ha augurato il meglio per la sua esperienza: "Ho un buon rapporto con Montella e credo che abbia fatto un ottimo lavoro lo scorso anno. Adesso ha una squadra migliore e lotterà per lo scudetto. Gli auguro il meglio."

Il discorso si è poi spostato su una sorta di momento nostalgia in cui Ancelotti ha ricordato con affetto le dieci stagioni trascorse alla guida della squadra milanese: "Sono stato al Milan 10 anni ed è normale che sia piacevole incontrare queste persone. Rispetto ai miei tempi il Milan è cambiato molto, ma ho comunque grandi ricordi. Il Milan è stata una parte importante della mia vita sportiva. Sono sempre contento di incontrare il Milan perché sono ancora tifoso rossonero e spingo i miei giocatori a diventare tifosi del Milan.

L'ultima battuta ha dato spunto poi ad un giornalista per chiedere se Carletto stia lavorando anche su Renato Sanches per convertirlo al rossonero: "Per ora sta lavorando per noi, ma sì, sto lavorando per far diventare anche lui tifoso del Milan. Sul suo futuro non ci sono novità."

Infine Ancelotti ha voluto rispondere tra il serio e il faceto alla rituale domanda su quale sia il segreto per vincere in particolare in Europa: "Non ci sono segreti. Bisogna crede in quello che stai facendo e lavorare. Vincenzo ha bisogno del supporto del club e di un po’… di culo. "