Serie A, ci risiamo! Tornano in campo tutte le venti squadre del massimo campionato calcistico nazionale: dopo le vittorie di Juventus, Napoli e Roma nei tre anticipi della prima giornata, è il turno del gruppone delle altre sette partite. Il Milan, sicuramente tra le formazioni più attese ai blocchi di partenza dopo l'imponente campagna acquisti, è di scena in quel di Crotone: all'Ezio Scida gli uomini di Nicola, freschi della salvezza clamorosa, agguantata all'ultima giornata pochi mesi fa, punteranno ad iniziare bene per ripetere l'impresa ed evitare la retrocessione il prima possibile.

Nel 4-4-2 dei calabresi spicca il (secondo) esordio di Budimir, tornato a casa dopo la sfortunata esperienza alla Samp. Con lui, Marcello Trotta: i due punteranno a non far rimpiangere Falcinelli, rincasato a Sassuolo. Sugli esterni, Kragl vince la concorrenza di Stoian, mentre dall'altra parte è confermatissimo Rohden. In mezzo esordio anche per Izco, che farà coppia con Barberis di guardia ai due centrali di difesa Ceccherini e Cabrera. Sulle fasce, invece, l'atletismo di Martella e Faraoni. Riconferma anche per Cordaz, positivo la scorsa stagione, tra i pali.

Vincenzo Montella invece, in attesa di recuperare tutti i centrali di difesa, opta ancora per il 4-3-3: davanti a Donnarumma ci sono Bonucci e Musacchio, mentre Ricardo Rodriguez ed Andrea Conti completano la linea difensiva completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione. Confermato, dopo l'ottima prova in Europa League, anche Calhanoglu nel ruolo di mezzala con licenza di inventare, spalleggiato da Riccardo Montolivo e Franck Kessié. Davanti, a sorpresa non c'è André Silva: per l'esordio in campionato preferito il giovane Patrick Cutrone, che vedrà al suo fianco Suso e Borini.

Crotone (4-4-2): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Cabrera, Martella; Rohden, Izco, Barberis, Kragl; Budimir, Trotta. All. Nicola

Milan (4-3-3): Donnarumma; Conti, Bonucci, Musacchio, Rodriguez; Kessié, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini. All. Montella

VAVEL Logo
About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.