Giovani e di talento, Andrè Silva e Hakan Calhanoglu sono stati definiti due degli arrivi di mercato più interessanti in casa Milan. Entrambi sono arrivati per cifre importanti da piazze che storicamente sono in grado di svelare al grande calcio giocatori di livello come Porto e Bayer Leverkusen. Per entrambi il percorso di adattamento al calcio italiano sta procedendo in maniera graduale, con la continuità che fatica ad arrivare, sia come prestazione sia come impiego da parte di Vincenzo Montella.

Per entrambi, però, la convocazione nelle rispettive Nazionali non manca mai. Turchia e Portogallo non hanno dubbi nel puntare su di loro, per il presente e soprattutto per il futuro. Nella Nazionale di Cristiano Ronaldo, Andrè Silva è il riferimento offensivo titolare, coccolato e tutelato dal fenomeno del Real Madrid che ha già detto di essere tranquillo per il futuro del Portogallo proprio perchè a guidarlo in attacco nei prossimi anni ci sarà il numero 9 del Milan. Un'investitura importante a livello internazionale, lì dove anche con la maglia rossonera Andrè Silva ha potuto mostrare con più continuità le proprie doti e il proprio senso del gol. In Europa League, l'ex Porto è una scelta fissa di Montella che invece, fino a questo momento, lo ha utilizzato di rado in campionato. Le cifre sono figlie di questa scelta dell'allenatore del Milan che ha spiegato più volte come serva un periodo di adattamento alle difese italiane per ogni attaccante. La speranza di tutto l'ambiente è che per Andrè Silva questo periodo termini il prima possibile.

Stesso discorso anche per Calhanoglu. Dalle parti di Milanello hanno pochi dubbi sulle qualità dell'ex Bayer Leverkusen che però, dopo i mesi fermi per squalifica, sembra essere ancora troppo compassato per riuscire a essere decisivo con le sue giocate e il suo talento. A Sassuolo, in più di un'occasione, non è riuscito a liberarsi con i giusti tempi del pallone, venendo aggredito dai centrocampisti di Bucchi e perdendo diversi possessi in fase di costruzione. Con la Turchia e in generale in campo internazionale la situazione è diversa, con squadre spesso più lunghe sul campo e meno attente alla tattica rispetto a quanto si vede in Serie A. Anche per lui il posto in Nazionale non è in discussione, un'iniezione di fiducia che a Milanello sperano possano contribuire ad aiutarlo anche nel prosieguo della sua avventura al Milan. A Napoli potrebbe partire dalla panchina, ma è con vista sul resto della stagione che i rossoneri sperano di vedere al più presto il vero Hakan Calhanoglu.